BOLZANO. Quella che si apre domani potrebbe essere una settimana decisiva per i tagli ai costi della politica. Si attende il testo elaborato dall’ufficio di presidenza del consiglio regionale: martedì la presidente Rosa Zelger Thaler potrebbe consegnarlo ai consiglieri. La proposta conterrà un taglio immediato all’indennità dei consiglieri (dopo i 290 euro tagliati in autunno, da molti considerato un intervento insufficiente) e una riforma di indennità e vitalizi, con l’abolizione della diaria, ovvero i 3.497 euro al mese oggi esentasse. Se sarà approvata, la riforma partirà dalla prossima legislatura.

Mercoledì il tema dei costi della politica sarà al centro della prima commissione regionale: all’ordine del giorno tre diversi ddl sull’argomento. Il primo è di Mario Magnani (Gruppo misto) sulle indennità della giunta regionale, che è stabilita sulla base degli emolumenti spettanti ai consiglieri, in particolare il 45% al presidente della Regione e il 27% agli assessori: la proposta prevede di ridurre queste percentuali, al 30% per il presidente e al 15% agli assessori. Sforbiciata anche all’indennità di funzione dei membri dell’ufficio di presidenza. Il secondo è dei Verdi (Bombarda, Heiss e Dello Sbarba): taglio immediato di 600 euro e, dalla prossima legislatura, abolizione della diaria creando una voce di stipendio unica di 12 mila euro lordi (oggi superano i 14 mila); infine congelamento dei vitalizi a quanto maturato alla fine di questa legislatura. C’è infine il disegno di legge del Pd: tagli all'indennità per i consiglieri che cumulano la pensione di anzianità e per chi ha un reddito superiore del 10% del valore dell'indennità, stop all'incremento dei vitalizi, aumento dal 4 al 10% della tassa di solidarietà per gli ex consiglieri, dimezzamento delle indennità di funzione dell'ufficio di presidenza.

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