danno erariale

Indennità truffaldine Due carabinieri ora rischiano

BOLZANO. Avrebbero ottenuto indennità non dovute per attività addestrativa non compresa nella normale retribuzione dei carabinieri dei reparti operativi. Due militi, all’epoca dei fatti in servizio...



BOLZANO. Avrebbero ottenuto indennità non dovute per attività addestrativa non compresa nella normale retribuzione dei carabinieri dei reparti operativi. Due militi, all’epoca dei fatti in servizio presso il Settimo Reggimento di Laives, sono stati citati davanti alla Corte dei Conti con una richiesta risarcitoria di 150 mila euro, di cui 75 mila per presunto danno di immagine ed altrettanti per il danno erariale provocato. I due carabinieri erano già stati condannati in sede penale con l’accusa di peculato militare (per uno dei due derubricato in truffa in sede di appello con sentenza non passata in giudicato). Secondo l’accusa le indennità sarebbero state ottenute per attività addestrativa in realtà mai avvenuta. Ora anche la magistratura contabile ha presentato il conto. Nel corso dell’udienza che si è svolta ieri l’avvocato difensore Enrico Lofoco ha contestato i fatti e ha sostenuto la presunta prescrizione dell’azione promossa dalla Procura contabile. Tesi non condivisa dalla Procura in quanto vi sarebbe stato un occultamento doloso del danno. La Corte deciderà entro un paio di mesi.

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