Intossicati mamma e i due figli

Le esalazioni di una stufa a pellet hanno provocato un malore ad una famiglia in via Wolkenstein


di Robert Tosin


BRESSANONE. La tragedia è stata evitata per un soffio: sarebbe bastato un ritardo nell’arrivo dei soccorsi e il monossido si sarebbe portato via una mamma e i suoi due bambini minorenni. Che invece ora sono sì all’ospedale, ma non corrono pericolo. L’allarme è scattato ieri pomeriggio alla centrale d’emergenza intorno alle 16.45. Veniva segnalato qualcosa di strano in un appartamento di via Wolkenstein a Millan. Dalle rispettive sedi sono partiti immediatamente ambulanze, vigili del fuoco e carabinieri. Era stato il papà a dare l’allarme: stava rientrando a casa, ma dall’interno nessuno rispondeva nè apriva la porta. Qualcosa non andava: è stato lo stesso uomo a rompere il vetro della porta e una volta dentro ha trovato i tre corpi riversi a terra, incoscienti. Quasi contemporaneamente sono arrivati sul posto i vigili del fuoco di Millan che, muniti di maschere e strumentazione per rilevare i gas, sono entrati nell’appartamento doveva vive la famiglia indiana. Subito hanno portato fuori la donna e i figli che al contato con l’aria fresca e pulita hanno lentamente cominciato a riprende coscienza. Scaldati da alcune coperte, sono stati tutti e tre imbarcati sulle ambulanze e portati all’ospedale.

Nel frattempo i vigili del fuoco e i carabinieri hanno cercato di capire cosa fosse successo. L’indiziata principale è una stufa a pellet, utilizzata nel vecchio appartamento per riscaldare le stanze. Saranno necessarie analisi più approfondite, ma potrebbe proprio essere quella la fonte del monossido che ha messo a repentaglio la vita di tre persone. Forse un malfunzionamento o qualche occlusione o una scarsa circolazione d’aria o ancora una carente manutenzione dell’impianto: tutti aspetti tecnici che andranno valutati per evitare che si ripeta una situazione drammatica come quella vissuta ieri pomeriggio in via Wolkenstein.

È stata davvero questione di minuti: «Se il papà non fosse rientrato proprio in quell’istante e noi non fossimo arrivati subito sarebbe stata una tragedia - ha commentato il comandante dei pompieri di Millan, Christian Knollseinsen - perché in questi casi sono veramente i minuti a fare la differenza. Quei bambini e quella donna non avrebbero potuto resistere a lungo perché il monossido aveva invaso tutta l’abitazione». I tre intossicati avevano già cominciato a riprendere conoscenza prima di salire sulle ambulanze e all’ospedale sono stati subito curati. Non dovrebbero avere conseguenze.

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