BOLZANO

Ipes, in arrivo a Bolzano 500 alloggi ristrutturati

Saranno consegnati già entro il 2017. Piano sicurezza a Don Bosco con nuovi cancelli e più illuminazione


di Alan Conti


BOLZANO. Entro la fine del 2017 l’Ipes ristrutturerà e consegnerà 500 appartamenti. Una cifra importante decisa dal consiglio d’amministrazione e confermata dall’ingegnere Gianfranco Minotti. «È un impegno raggiungibile. In questo momento abbiamo 130 cantieri di ristrutturazione aperti. Abbiamo già predisposto gli appalti per arrivare ad ultimare 500 unità abitative entro la fine dell’anno. Saranno subito destinate all’utenza».

Il piano è stato presentato da Minotti e dall’architetto Christian Olivetti in un incontro con la circoscrizione Don Bosco chiesto dal consigliere Michael Sini. Durante la riunione si è parlato della sicurezza nel quartiere partendo dai tanto discussi cancelli rotti. «Un assist perfetto per chi vuole bivaccare o nascondersi» sottolinea Sini. «Siamo consci del problema - risponde Minotti - e abbiamo già trovato una soluzione. In via Piacenza abbiamo sostituito e spostato un cancello per sottrarlo ai continui episodi di vandalismo. In questi mesi, poi, abbiamo chiuso due grandi appalti per Bolzano con due ditte molto serie. Controlleranno tutte le situazioni riparando o sostituendo le entrate. Il tutto in tempi brevi».

Sempre a Don Bosco è stato studiato un piano di potenziamento dell’illuminazione. «Nuovi punti luce a led sono stati installati nel complesso tra via Cagliari e via Genova che da tempo lamentava degli angoli molto bui. Nella zona di via Bari, via Alessandria e via Parma, invece, abbiamo uniformato i tempi di attivazione delle fotocellule liberando tutti i lampioni dalle piante che li coprivano. La situazione è migliorata». Capitolo a parte per piazza Don Bosco dove alcuni condomini hanno chiesto un incontro al Comune per aumentare l’illuminazione sugli spazi comuni. Secondo le norme i costi di questa operazione spetterebbero ai condomini, ma si cerca una mediazione con l’amministrazione per un aiuto delle casse pubbliche. Curiosa, infine, la situazione di alcuni marciapiedi del rione Casanova che si presentano con un manto irregolare e diversi avvallamenti in un tratto che per tre metri è du proprietà del Comune e per altri tre dell’Ipes. Anche qui sarà necessario un accordo.

Sono stati tappati, infine, tutti i varchi del tunnel sotterraneo utilizzato come bivacco. Cambiate anche le serrature delle porte d’accesso per evitare nuove intrusioni.













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