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Ipes, la rabbia degli inquilini: «Senza citofono da agosto»  

La segnalazione. Dopo ripetute chiamate all’ufficio guasti, il problema in via Novacella non è ancora stato risolto. Mai conclusi i lavori per le infiltrazioni d’acqua. La presidente Tosolini: «Verificherò personalmente il disservizio» 



BOLZANO. I citofoni non funzionano da quasi un anno, il cantiere per le infiltrazioni d’acqua è invece fermo da almeno tre anni, causando problemi di umidità e allagamenti nei garage. La segnalazione arriva da alcuni inquilini della casa Ipes di via Novacella, al civico 1/M. Un condomino, che preferisce restare anonimo, si è confrontato con i vicini di casa, raccogliendone i disagi e le segnalazioni. Ma l’ufficio guasti dell’istituto sembrerebbe avere le mani legate.

«Li ho contattati più volte, parlando con un impiegato che si sempre è dimostrato sempre gentile e disponibile», racconta l’inquilino Ipes, «Tuttavia la risposta è sempre la stessa: aspettare. Ma per quanto ancora?».

Il malfunzionamento dei citofoni del suo interno si è presentato a maggio 2023. Già a giugno un tecnico sembrava aver risolto la questione, ma poche settimane dopo si è ripresentato il problema, ad oggi ancora non risolto.

«Hanno sistemato il quadro, addirittura cambiando il citofono negli appartamenti. Ma poco dopo è tornato a non funzionare: suonando al mio campanello il segnale arriva ad una signora che abita sopra. Lei lavora di notte, quindi è un grande disturbo. E questo è solo uno dei disagi. Ci hanno detto che il problema era più serio, che bisognava cambiare l’impianto e i pezzi non si trovavano più. Allora abbiamo aspettato», sospira, «Capisco che, essendo un ente pubblico, i tempi si dilatino. Ma così inizia davvero ad essere troppo. Il 21 febbraio ho deciso di richiamare l’ufficio. Mi hanno consigliato di scrivere una lettera e fare una raccolta firme, volevano aiutarci ma io ero davvero incredulo. Ho ovviamente scritto una mail anche all’amministratrice di condominio, e non ho mai ricevuto risposta».

Il cantiere

Un’altra problematica riguarda i lavori per le infiltrazioni d’acqua negli spazi interrati del condominio. Iniziati quattro anni fa, adesso sono fermi da diverso tempo. A terra, nei corridoi che portano ai garage, si vedono alcune macchie causate da calcare ed umidità.

«Continua a cadere acqua, e quando apro la porta dalle scale rischio sempre di lavarmi», prosegue l’inquilino, «Il cantiere è fermo, e non capisco perché non vadano avanti i lavori. Era recintato, ma, ormai mesi fa, il vento ha tirato giù tutto, quindi ora è anche pericoloso. Oltre a questo abbiamo avuto problemi di spaccio nel giardinetto e di persone che si introducono negli spazi privati: una volta ho addirittura trovato delle feci nel giroscale del garage. È davvero un peccato: queste case dovrebbero essere del 2004, quindi relativamente nuove. In più è una bella zona, e si vive bene, ma a lasciare gli edifici così si rovinano».

La risposta di Ipes

Informata delle problematiche, la presidente Ipes Francesca Tosolini ha rassicurato che se ne occuperà in prima persona: «Sarà mia premura informarmi quanto prima sulla situazione», sottolinea, «Verificando lo stato e l’iter della segnalazione, e soprattutto il motivo per cui, ad oggi, permane il disservizio. Sentirò personalmente i condomini per avere un confronto con loro», conclude.













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