BOLZANO

Iveco, il rilancio a Bolzano con i dollari dei marines

Un affare da 103,8 milioni per 16 blindati-anfibi. La cassa integrazione dovrebbe terminare a fine giugno


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Il rilancio dell’Iveco - i cui dipendenti bolzanini da gennaio a giugno trascorreranno (per la prima volta, dopo quasi 30 anni) qualche giorno in cassa integrazione - è legato a filo doppio agli Stati Uniti. O meglio ad una maxi-commessa da 103,8 milioni di dollari (la cifra è quasi identifica in euro) per l’acquisto di 16 mezzi blindati anfibi destinati ai Marines. «Saranno prodotti in Alto Adige - sottolinea il sindacalista della Uil Giuseppe Joe Pelella - e daranno una grossa spinta all’attività del nostro stabilimento. Confidiamo, pertanto, che la Cassa integrazione iniziata a gennaio si concluda, pertanto, a giugno». Per inciso Iveco si è aggiudicata, assieme alla britannica Bae Systems, un contratto per equipaggiare mezzi blindati destinati agli Stati Uniti. Solo questa notizia, di per sé, ha contribuito a rasserenare gli animi, ma potrebbe trattarsi solamente dell’aperitivo. Nel senso che Iveco (gruppo Cnh Industrial) è in lizza per aggiudicarsi un secondo appalto, decisamente più rilevante, per altri 604 blindati per una somma di un miliardo e mezzo di dollari (questa è la stima non ufficiale che si basa sul costo unitario dei 16 blindati già venduti). L’azienda italiana dovrà vincere però l’ agguerrita concorrenza di un consorzio di ditte cinesi e di Singapore, che ha prodotto un mezzo molto simile al nostro e che ambisce alla stessa maxi-commessa. I blindati asiatici, che i marines testeranno assieme a quelli italiani, costano un po’ di più (103,8 milioni il lotto Iveco contro i 121,5 del lotto concorrente sempre per sedici mezzi) e, fatto non trascurabile, negli Stati Uniti la Cnh Industrial non è percepita come straniera ma come azienda italo-americana.

Iveco si occuperà del progetto dei blindati anfibi, ma anche del motore e della parte meccanica, mentre la britannica Bae (alleata dell’azienda italiana) si farà carico delle armi e degli apparati elettronici.

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare gli americani - leader mondiali nel settore aerospaziale - non sono tra i migliori per i carri armati (il “top” è il Leopard 2 tedesco) e i blindati appunto (qui vince l’Italia).

La realtà, per i prossimi sei mesi, per gli operai bolzanini dell’Iveco (almeno 500 persone) è costituita peraltro dalla Cassa integrazione. «Non riguarderà - precisa Pelella - chi si occupa ad esempio di ricerca e sviluppo. Per gli operai è prevista, a breve, una fermata collettiva. Ora naturalmente, grazie alla notizia trapelata sulla maxi-commessa americana c’è chi confida in un rilancio in grande stile. E la Cig, nel 2017, potrebbe diventare solo un ricordo lontano e sbiadito».

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