Kampill Center: il Comune restituirà 400 mila euro
La sentenza del Consiglio di Stato su un contenzioso relativo alla cubatura Accolto il ricorso della “Siv” condannata in primo grado a pagare 600 mila euro
BOLZANO. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso, presentato dalla Siv (Südtiroler Immobilien Verwaltungs srl che fa capo al gruppo Fercam): «Il Comune - dice soddisfatto l’avvocato Dieter Schramm, che fin dall’inizio ha seguito la causa - dovrà restituire alla società 300 mila euro che con gli interessi diventano quasi 400. Pagati immediatamente, a suo tempo, come conseguenza della sentenza del Tar».
Con questo pronunciamento si chiude una vicenda, iniziata una decina di anni fa, con la costruzione del Kampill-Center, il grande complesso che in via Innsbruck ospita uffici, studi medici, negozi, bar e appartamenti.
«La contestazione - spiega il legale - riguardava la cubatura che, secondo il Comune, era stata aggiunta nel sotterraneo utilizzato come garage».
In base ai calcoli, effettuati dai tecnici, era stata realizzata una maggior cubatura, rispetto a quella concessionata.
Il Tribunale amministrativo aveva dato ragione al Comune e la Siv era stata condannata a pagare 616 mila euro, di cui 88 mila a titolo di oneri di urbanizzazione e gli altri 528 mila come sanzione pecuniaria.
«Una somma notevole che era stata dimezzata solo successivamente - prosegue Schramm - grazie al fatto che era intervenuta una normativa provinciale. La società aveva comunque dovuto versare subito l’importo».
Contemporaneamente però aveva impugnato la sentenza ed era partito il ricorso.
«Alla fine i giudici del Consiglio di Stato ci hanno dato ragione ed hanno accolto le nostre istanze: la cubatura aggiuntiva è stata realizzata in corso d’opera e quindi la variante è da considerarsi ammissibile. Il Comune adesso dovrà restituire i 300 mila euro non dovuti. Si tratta di un pronunciamento molto importante in materia di urbanistica».
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