Kompatscher incontra il questore Carluccio

Il presidente neoletto ha accolto ieri il questore per uno dei primi incontri ufficiali: «Non dobbiamo abbassare la guardia sulla microcriminalità»



BOLZANO. La conoscenza è già consolidata, ma ieri a Palazzo Widmann Arno Kompatscher ha accolto nella sua veste di Presidente della Provincia il questore Lucio Carluccio. L'impegno a migliorare ulteriormente la sicurezza pubblica in Alto Adige proprio attraverso la collaborazione tra l'ente pubblico locale e i rappresentanti dello Stato è stata ribadita da entrambi.

È necessaria l'azione combinata di molteplici misure, anche sociali, per mantenere sotto controllo la criminalità, "comunque già ora ai livelli più bassi a livello nazionale, come dimostrano le ultime statistiche", sottolinea Kompatscher.

Si è fatto riferimento alla recente analisi di Transcrime sui dati del Ministero degli interni, che conferma che l'Alto Adige con 117 furti in abitazioni ogni 100mila abitanti (142 la media regionale, 337 la media nazionale) vanta una situazione migliore in fatto di microcriminalità. "Ma questo non deve far abbassare il livello di attenzione o perdere di vista lo sviluppo del fenomeno", precisa Kompatscher.

Con il questore Carluccio sono stati quindi approfonditi i possibili interventi in tale direzione: "Siamo concordi che solo l'attività di repressione non può rappresentare la soluzione del problema, ma che invece è necessario proseguire sulla strada della collaborazione tra Provincia, istituzioni e forze dell'ordine attraverso misure nei vari campi, in particolare nel sociale", conclude il Presidente.













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