Kury: «Io sindaco ombra? Sono al servizio di Rösch»

La candidata consigliere più votata il 10 maggio replica agli attacchi della Svp «Ha bocciato molte mie proposte e adesso le ha recuperate nel suo programma»


di Giuseppe Rossi


MERANO. Viene dipinta come il diavolo, un “satana” del tutto speciale, che ama circondarsi di acqua santa. Cristina Kury, capogruppo uscente dei Verdi in consiglio comunale e candidato più votato (sindaci a parte) alle consultazioni del 10 maggio, a passare per la signora del no, dell'opposizione a tutte le proposte della Svp non ci sta. E non ci sta neppure a sentire le affermazioni dei candidati Svp che nelle ultime giornate sostengono con Rösch sì, basta che non ci sia Cristina Kury.

Consigliera alla fine tutti ce l'hanno con lei?

"Sono abituata alle campagne elettorali – spiega la leader dei Verdi meranesi – nelle quali sugli avversari si dice e si getta di tutto. Ora però abbiamo passato il limite. Mi spiace in particolare il tono delle affermazioni di Gerhard Hölzl e dell'ala sociale Svp contro la mia persona, che mi sembrano pure un’offesa ai cittadini che hanno premiato il mio lavoro con le loro preferenze. In questi ultimi cinque anni ho fatto molte proposte sempre bocciate dalla maggioranza. Le stesse proposte ora, miracolo – ma il diavolo non fa mica miracoli? - si trovano nel programma della Svp".

A cosa si riferisce?

"Penso alla creazione di spazi comuni nelle scuole fra studenti italiani e tedeschi affinché si possano conoscere. La nostra proposta venne bocciata. Ora è il candidato sindaco della Svp che lo propone. E poi il ripensamento dell'isola pedonale in corso che ora è presente nel programma Svp".

Le accuse si rivolgono anche al sociale.

"Certo, raccontando falsità, come il nostro voto contrario alla creazione di 90 posti letto al Martinsbrunn. Tutto il gruppo dei Verdi ha votato a favore. Noi avevamo anche proposto di non vendere lo Zarenbrunn alla Provincia per continuare a usarlo ospitando gli anziani di Merano. Ora villa Petersburg è vuota da più di un anno e il candidato sindaco con un cambio di rotta a 360 gradi propone un uso sociale dello Zarenbrunn".

Cinque anni fa disse lei di no alla Svp, è vero?

"Volevano che la seconda più votata in città rimanesse fuori dalla giunta. Un comportamento arrogante. Quando mai a decidere i posti che spettano a un partito sono gli altri?".

Avrebbe, secondo Gerhard Hölzl, chiesto alla Svp di scaricare la Civica di Balzarini.

"Con la Civica in giunta assieme a noi, i Verdi non sarebbero stati più determinanti, ci avrebbero potuto scaricare in qualsiasi momento, rimanendo comunque in 21. Io dissi o siamo necessari per questa maggioranza o meglio lasciar perdere".

Anche Paul Rösch sembra abbia detto di no alla Svp prima delle primarie?

"Chiaro, il loro obiettivo era quello di bruciarlo nelle primarie e togliergli la chance che invece ha adesso".

Ma ha ragione la Svp a dire che alla fine sarà lei il sindaco vero e che le decisioni non le prenderà Rösch?

"Io sono e resto al servizio di Paul Rösch, lui sarà il sindaco e io seguirò le sue indicazioni. Altrimenti mi sarei candidata io per quel ruolo. Questo è il più classico dei sotterfugi per screditarlo".

Svp-Civica-Alleanza e Pd hanno sottoscritto un accordo di apparentamento. Vi penalizzerà al ballottaggio?

"Noi ci rivolgiamo alla popolazione, i filtri dei partiti ormai non servono più. L'accordo che hanno firmato vale quanto vale, poco o nulla. La foto che oggi vedevo sui giornali dei quattro rappresentanti che si danno la mano mi faceva quasi tenerezza. Tutto avanti come prima. Ma la Svp si è accorta che rispetto a 5 anni fa ha perso il 38 per cento dei voti?".













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