IL "MURAL" DEL CARDUCCI

L'Alto Adige raccoglie l' appelloSalviamo l'affresco di Senesi al Carducci

Il grande mural rischia di essere abbattuto con la ristrutturazione del liceo. Aderite anche voi all'iniziativa lasciandoci un post sul sito



Scendono in campo le corazzate Museion e Mart per tentare di salvare il mural di Luigi Senesi che domina la facciata del liceo classico «Carducci» di Bolzano, un’opera monumentale del 1974 destinata ad essere abbattuta assieme al resto della scuola, a sparire inghiottita dalle ruspe. A prendere posizione sono le direttrici dei due musei d’arte contemporanea, Letizia Ragaglia a Bolzano e Gabriella Belli a Rovereto. «La ristrutturazione del liceo classico pensata per accogliere il polo bibliotecario provinciale - afferma la direttrice del Mart - pone un quesito non da poco circa la programmata sparizione dello straordinario affresco di Luigi Senesi che orna la facciata dell’edificio. Le perplessità sono evidenti: Senesi è stato un protagonista della stagione culturale degli anni Settanta e occorrerebbe riflettere seriamente sulla perdita di un dipinto così significativo.
Senesi è un artista molto presente nelle collezioni del Mart e quando ho saputo quello che stava accadendo a Bolzano, ho pensato che fosse giusto prendere posizione per la salvezza e integrità di un’opera rara e molto bella quale è l’affresco del ”Carducci”. Se e quando si procederà all’abbattimento della scuola - prosegue Gabriella Belli - il mural andrebbe comunque salvato e collocato in luogo sicuro: il nuovo polo culturale potrebbe essere una collocazione eccellente, ma anche Museion andrebbe benissimo. Comunque sono queste le istituzioni culturali più adatte ad ospitare un’opera del genere». A lanciare l’allarme per l’affresco di Senesi era stato nei giorni scorsi Claudio Nolet, storico preside del liceo classico e per anni assessore alla Cultura del Comune di Bolzano. «Non demolitelo, quello è un pezzo importante di storia della città - aveva detto - Senesi con quest’opera monumentale del 1974 grande 136 metri quadrati, aveva vinto il concorso presieduto allora da Pierluigi Siena, indimenticabile direttore di Museion fino agli anni Novanta. Adesso non possiamo fare finta di niente».
L’allarme di Nolet non è rimasto inascolatato e accanto alla Belli ad uscire allo scoperto è anche Letizia Ragaglia. «Sono assolutamente d’accordo con Gabriella Belli - afferma la direttrice di Museion - Luigi Senesi è un artista molto importante e quell’affresco va salvato assolutamente. Quanto al Museion come collocazione definitiva dell’opera ho qualche perplessità di tipo logistico, trattandosi di un lavoro di grandi proporzioni, ma secondo me si tratta di un falso problema. Va bene qualsiasi edificio pubblico importante, anche di nuova progettazione, che possa valorizzarlo al meglio. Dico di nuova progettazione perchè forse un mural così imponente ha bisogno di uno sforzo progettuale a monte per trovare una collocazione equilibrata e entrare in dialogo con la città. Come ha fatto fino ad oggi, del resto, perpetuando il suo messaggio. Forse qualcuno se l’è dimenticato - conclude Letizia Ragaglia - ma quell’affresco rappresenta lo slancio e la speranza verso il futuro, e ne abbiamo bisogno ancora.

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