BOLZANO

L'Arma chiama i giovani: uno spot per diventare maresciallo

Realizzato per i social insieme agli studenti dell'istituto Galilei



BOLZANO. Hanno lasciato per qualche decina di minuti le loro scrivanie, sono scesi dalle autoradio, hanno sospeso le loro attività di servizio per un obiettivo altrettanto importante: parlare ai giovani del territorio, aspiranti futuri colleghi dell’Arma dei carabinieri.

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"Ci siamo chiesti cosa potevamo fare in più, per far giungere al più ampio numero possibile di ragazze e ragazzi l’informazione di questo concorso dedicato. Ed allora abbiamo pensato di improvvisarci attori e registi, con un risultato che non vuole certo essere pretenzioso, ma che ha il sapore delle cose semplici e genuine, come il consiglio di chi ci tiene a parlare ai giovani del loro futuro e di una grande opportunità”. Con queste parole il colonnello Stefano Paolucci, comandante Provinciale dei Carabinieri, ha introdotto questa mattina la presentazione dei due spot, girati proprio dai Carabinieri di Bolzano, per promuovere il 7° Concorso per Allievi Marescialli dell’Arma dei Carabinieri, dedicato ai possessori dell’attestato di bilinguismo (patentino B).

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Già all’inizio dell’anno il concorso era stato al centro di una significativa conferenza stampa in cui il Generale Massimo Mennitti, Comandante della Legione Trentino Alto Adige, ed il Presidente della Provincia, Arno Kompatscher avevano presentato il grande progetto dell’Arma, ovvero portare in Alto Adige un più ampio numero di Comandanti di Stazione conoscitori della lingua. Un progetto ambizioso che è passato attraverso il vaglio del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri che ha compreso e valorizzato le esigenze e le peculiarità di questo territorio. Ed oggi gli organi di informazione altoatesini, e non solo, hanno avuto la possibilità di incontrare alcuni dei Marescialli originari della provincia di Bolzano e già impiegati in Reparti dell’Alto Adige, donne e uomini che hanno deciso di vestire l’Uniforme dei Carabinieri compiendo una scelta di vita importante. Marescialli che si sono fatti interpreti di due spot dinamici, in cui proprio loro, alcuni più giovani, altri già Comandanti di Stazione, “ci hanno messo la faccia” per promuovere il concorso e dire, a tutte le ragazze ed i ragazzi che hanno i requisiti, quanto sia gratificante il lavoro di chi, con l’uniforme dell’Arma, si pone al servizio dei cittadini. Lo è, peraltro, ancora di più per chi un giorno assumerà l’incarico di Comandante di Stazione, un incarico a cui l’Arma attribuisce particolare importanza, affidando ai propri Marescialli le comunità anche più isolate, per rendere sempre più piena di significato la parola sicurezza. In questo progetto di divulgazione dell’informazione sul concorso sono stati coinvolti anche alcuni studenti delle scuole di Bolzano. Alcuni ragazzi dell’istituto Galileo Galilei hanno partecipato alla creazione delle immagini per i manifesti, impegnando qualche ora per fare fotografie in diversi luoghi della città. L’impegno, insomma, è stato corale, ed in questo anche i social hanno fatto molto. L’informazione è stata divulgata anche online raggiungendo followers di vari siti. Noi puntiamo – ha sottolineato il Colonnello Paolucci - a far giungere l’informazione a più ragazze e ragazzi possibile, per poter svolgere una necessaria selezione tra i candidati e portare i migliori ad indossare la nostra uniforme, per poterli rivedere, tra qualche anno, nelle nostre comunità, a svolgere il loro servizio istituzionale in Alto Adige. Si tratta di ragazzi che vivranno tre anni di formazione intensa ed una esperienza unica ed entusiasmante presso la nuova Scuola Marescialli di Firenze: ne usciranno laureati in Scienze Giuridiche della Sicurezza e verranno formati al culto della responsabilità, del coraggio e della fedeltà. Al termine dell’incontro sono stati proprio i Marescialli presenti, alcuni dei quali hanno girato le scene degli spot presentati, a parlare con i giornalisti, rilasciando le proprie impressioni sulla vita nell’Arma e lanciando, ancora una volta, un invito a partecipare al concorso verso i giovani.













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