L’arte nella natura fa sbocciare il festival della Primavera

Successo di visitatori per le opere di «Walking with Senses» Installazioni da toccare a Merano, Tirolo, Naturno, Scena


di Luigi Bortoli


MERANO. “Walking with Senses” è il progetto all’interno di “Art & Nature” promosso dall’Azienda di soggiorno per il Festival Primavera Meranese e affidato alle curatrici Lisa Mazza, Simone Mair e Filipa Ramos dell’agenzia Bau. È un progetto articolato che oltre Merano sta coinvolgendo anche Tirolo, Naturno e Scena. Un’immersione dei visitatori nel territorio nel nome dell’arte in rapporto alla natura. Arte, dunque, da usufruire magari passeggiando lungo i percorsi della zona o interagendo con le opere, come avviene, ad esempio, nella realizzazione “Numen/For Use – Tube Meran, 2016” allestita nei giardini della Stazione ferroviaria, che richiama famiglie con bambini.

Ma l’iniziativa primaverile, inaugurata il 24 marzo e che si chiuderà il 5 giugno, al di là degli allestimenti offre un ricco programma d’incontri. Per cercare di entrare meglio nella proposta “Walking with Sense” di “Art & Nature” abbiamo incontrato le due curatrici meranesi di Bau, Simone Mair e Lisa Mazza.

Che bilancio si può trarre da questa iniziativa? “La risposta – è Lisa Mazza che parla – a questo punto è molto positiva. Abbiamo riscontrato che la nostra idea di fondo, che è quella di far interagire le persone con installazioni artistiche, sta funzionando. E così è anche per l’idea di puntare sul territorio che, oltre Merano, vede coinvolte località come Tirolo, Naturno e Scena, che si sono lasciate coinvolgere di buon grado. La nostra volontà è anche quella di recuperare scorci cittadini, che pur appartenendo al centro sfuggono all’attenzione del pubblico”.

“Il progetto - dice Simone Mair - si basa sulla realizzazione di una serie di opere d’arte con cui, come è già stato sottolineato, interagire per scoprire le relazioni che legano il paesaggio urbano a quello naturale. Un percorso che si affida alla multisensorialità dell’individuo. Il pubblico, dunque, è spinto ad inerpicarsi sul Tube Meran del collettivo Numen/For Use, un’installazione sospesa tra gli alberi, oppure, a Naturno, a salire nella scultura abitabile Blue Weve di Andreas Angelidakis. Ma si potrà anche ascoltare la natura sedendosi su grandi massi che costituiscono l’opera Listen to Nature di True Greenfort, sia a Scena che in corso Libertà a Merano. Lo stesso concetto di fondo vale per le altre installazioni, ognuna delle quali opera dei numerosi artisti internazionali coinvolti”.

“Rispetto allo scorso anno, c’è una crescita della manifestazione, anche se gli spazi di crescita – concordano le due curatrici – sono sicuramente ampi. Normalmente iniziative come questa promossa dall’Azienda di soggiorno, che ha il merito a nostro avviso di pensare al turismo anche in chiave di promozione artistica, necessitano di un certo numero d’anni per crescere e consolidarsi nel territorio. Sotto questo aspetto bisognerà puntare molto anche sulle manifestazioni collaterali per coinvolgere sempre più pubblico. Anche quest’anno il programma di performance proposto da Art & Nature prevede davvero un ricco programma, tra cui un progetto coreografico di Manuel Pelmus e Alexandra Pirici negli spazi suggestivi di Palais Mamming Museum. E poi ci saranno visite guidate, i Walking with Sense Tour e via via altri appuntamenti che si possono individuare scorrendo il libretto realizzato per l’occasione e reperibile all’Azienda di soggiorno e anche nei locali pubblici”.













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