L’artista delle torte diventata una star mondiale del web

La bolzanina Ylenia Ionta è specializzata nel «Cake Design» Ha oltre 25 mila “follower” sui social a cui insegna l’arte


di Alan Conti


BOLZANO. Concedersi una chiacchierata con Ylenia Ionta è come farsi una passeggiata nella favola di Hansel e Gretel arrivando sull'uscio della casa di marzapane. Ionta, infatti, è una star del web internazionale nella cerchia del cake design (l’arte di creare torte decorate) con un insieme di follower su Facebook che tocca quota 25.000 tra la pagina "Sweet Art Cake" e il profilo personale.

Senza contare il movimento su Twitter e Instagram. In patria, però, si fatica ad essere profeta perché il suo negozio in via Dalmazia rimane una chicca nella nicchia. «Purtroppo facciamo fatica a scatenare lo stesso interesse che il cake design registra in altre città italiane, spinto anche da alcune trasmissioni televisive». Forse è una questione di costi, forse una difficoltà legata alla sensazione di trovarsi al cospetto di un tema decisamente settoriale. «Può essere, ma qui dentro non trattiamo solo il lato artistico: abbiamo tutto quello che può servire per un dolce in generale». Le pasticcerie altoatesine, a onor del vero, nicchiano. «Nessuna vuole avviare una collaborazione legata alla creazione di questo tipo di decorazioni ed è un peccato perché si tratta del connubio di due meravigliose forme d'arte italiane: i dolci e la scultura».

Ionta, così, si consola ragionando su scala nazionale. «Sul sito internet ho clienti da tutto lo Stivale e tengo corsi in varie città, da nord a sud. Sui social network registriamo interesse da ogni parte d’Europa e ci scrivono persino dalla Cina. Ho appena collaborato con alcuni artisti a un volume dedicato alle decorazioni ispirate all'Ape Maia e lo presenteremo a Cagliari. Avrei voluto farlo anche qui, ma temevo una scarsa partecipazione». Nell'aria, intanto, c’è il profumo di franchising. «Sì - sorride - abbiamo chiesto una ricerca di mercato a un'azienda specializzata di Milano ottenendo ben 300 manifestazioni di interesse su tutto il territorio. Ora dovremo scremarle valutando le potenzialità e la necessità di mantenere uno stile ben preciso. Credo punteremo sui grandi centri urbani».“Sweet Art Cake”, intanto, è entrato nell’orbita di Four You. «Il centro commerciale naturale sposa esattamente la nostra volontà di porci come un negozio per le famiglie del quartiere». Come ci si scopre cake designer? «Oltre alla ovvia base di pasticceria ci vuole pure tanta manualità. Io lavoravo già la creta e con la pasta di zucchero ho semplicemente trovato la mia materia. Il lavoro, comunque, è estremamente minuzioso e artigianale: per questo sul web funzionano molto i tutorial». Compresi i suoi, ma non si erode così una fetta di pubblico legata ai corsi? «Sì, in parte é così ma essere seguiti direttamente da un insegnante o poter porre delle domande fanno ancora la differenza nella qualità del prodotto finale”. Sono sempre di più, infine, gli uomini che si appassionano: “Ne contiamo diversi e sono generalmente entusiasti e dotati di talento».













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