il caso

L’Asl sospende una ventina di farmacisti non vaccinati 

La legge. Liebl (Ordine): «Abbiamo fatto pressione per il provvedimento. Qualche collega faceva propaganda no vax» Il bilancio: in due settimane 9 mila prime dosi in più. Il 75,6% della popolazione (354.733 persone) coperta con 2 dosi



BOLZANO. L’Azienda sanitaria ha sospeso una ventina di farmacisti non vaccinati. Il presidente dell’ordine - Maximin Liebl - dice di aver fatto pressione perchè velocizzasse la procedura. «Ci arrivavano lamentele per farmacisti non vaccinati che continuavano tranquillamente a lavorare e che facevano anche propaganda no vax. A questo punto ho fatto pressione e la situazione si è sbloccata».

Il presidente spiega che a sei mesi dall’entrata in vigore del decreto draghi - che impone l’obbligo di vaccinazione a tutti i sanitari delle strutture pubbliche e private o che operino come liberi professionisti - i farmacisti sospesi erano uno, due, tre al massimo.

«Dovevamo intervenire. Su circa 500 farmacisti che lavorano in varie strutture, penso che circa una quarantina non sia vaccinata. Adesso circa la metà è stata sospesa, l’altra seguirà a breve. due/tre colleghi appena arrivata la sospensione hanno scelto il vaccino ed ovviamente la procedura è stata immediatamente sospesa. certo adesso abbiamo un problema serio perchè non si trovano più farmacisti». Ricordiamo che su un totale di circa 22 mila sanitari (medici, infermieri, liberi professionisti, farmacisti ecc.) che lavorano in provincia di Bolzano, 1.712 non sono vaccinati e solo più di 700 sono stati sospesi. ne mancano all’appello più di 900.

Motivo di tale lentezza le procedure, ma anche il fatto che gli elenchi forniti dalla provincia siano incompleti. «So perfettamente che le procedure di sospensione non sono affatto semplici - dice Liebl - e che l’Asl, per evitare ricorsi, deve fare giustamente molta attenzione. Ma i mesi erano passati ed occorreva un segnale importante che è arrivato». Sulla stessa questione è intervenuto una manciata di giorni fa anche l’ordine dei medici per chiedere all’Asl di dare, a brevissimo, completa applicazione al decreto Draghi; fornire il quadro della situazione circa il numero di medici/odontoiatri non vaccinati; indicare i motivi per cui non sarebbero stati ancora sottoposti ad accertamento o sospensione.

E Liebl interviene anche sul taglio dei test antigenici gratuiti alle farmacie. ricordiamo infatti che martedì il presidente Arno kompatscher ha annunciato che la provincia dal primo novembre non regalerà più i kit per i test antigenici validi per il green pass. colpa dei pacchetti scontati da 10 test a 50 euro - applicato da una farmacia- quando il prezzo consigliato per un singolo kit - dallo stesso governo - era di 15 euro. «Non so se l’asl - dice Liebl - può decidere di modificare un contratto sottoscritto con federfarma che va avanti fino al 31 dicembre ed interromperlo al primo novembre». A proposito dei test effettuati sottocosto dice a chiare lettere che così facendo «si scredita un servizio per motivi che non posso sapere».

Vaccinazioni: in una settimana

12.609 in più (4.186 prime dosi)

Il Green Pass sul posto di lavoro ha portato ad un aumento delle vaccinazioni. Al 21 ottobre in Alto Adige risultano completamente vaccinate 354.733 persone, pari al 75,6% della popolazione vaccinabile di età superiore ai 12 anni. Rispetto a venerdì scorso l’Asl registra 12.609 immunizzazioni in più (il totale è 694.159): 4.186 sono prime dosi (in due settimane sono state 8.761), 4.778 seconde e 3.645 terze. Prima della pubblicazione del decreto legislativo del 22 settembre, la percentuale di prime dosi nella fascia di età 20-59 anni costituiva circa il 71%, nelle settimane successive la percentuale è salita al 76%, 79% e 77%. Il valore più alto è stato raggiunto il 30 settembre, esattamente 15 giorni prima dell'introduzione della certificazione verde.

Aumentano i ricoveri: 41

I laboratori Asl hanno rilevato 57 nuovi casi su 8.569 test. Nel dettaglio 609 tamponi “pcr” hanno registrato 37 casi positivi. E 7.996 antigenici ne hanno rilevati altri 20. Non ci sono stati ulteriori decessi.

I pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri sono 35 (+5), altri 6 in Rianimazione. Il totale è di 41. V.F.

 













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