MERANO. Castel Labers è stato acquistato dall'imprenditore meranese Peter Irsara, che ha raggiunto un accordo extra-asta e che intende mantenerlo come albergo (con prima colazione) riservando per sé e per la sua famiglia la casa annessa al prestigioso maniero, uno dei più belli della provincia. Irsara ha evitato la seconda asta - la prima era andata deserta nel marzo scorso- ed ha acquisito il castello del XIII secolo diventato un hotel a 4 stelle. Il prezzo base della seconda asta era ridotto: 5,25 milioni di euro.

La vendita senza incanto era fissata alla ore 10 del 10 novembre scorso. La prima asta per la vendita di Castel Labers era andata deserta. I sette milioni di euro chiesti erano stati ritenuti eccessivi e, preso atto che nessuno s'era presentato, l'asta è stata rinviata al 10 novembre. La riduzione nel prezzo di acquisto poteva attirare l'interesse degli eventuali compratori. Ma Peter Irsara - noto imprenditore meranese già proprietario di alcuni edifici in centro oltre che di una serie di negozi di abbigliamento - ha giocato d'anticipo. Ha aspettato due mesi, per la prevista prelazione che spettava alla Provincia, poi ha concluso l'atto di compravendita. Non si sa il prezzo che ha pattuito.

Lo stesso Irsara conferma l'acquisto di Castel Labers: "Non c'è alcuna speculazione. Il castello è molto bello ed è mia intenzione lasciare la struttura alberghiera, con possibilità di fare la prima colazione, e di tenere per me e la famiglia la casa a fianco del castello".

Il maniero nella parte superiore di Maia Alta ha un valore storico ed artistico: soggetto alla tutela dei beni culturali, venne trasformato negli anni 80 dell’Ottocento in struttura alberghiera. Ha tre piani, cantine e sottotetto, 36 stanze con servizi, un ambiente per la ristorazione, circa 3200 metri quadrati netti, una cappella del XVI secolo, un ampio giardino con campo da tennis, una piscina panoramica che è attorniata da un bosco di circa 8 mila metri quadrati. Irsara ha già detto che intende fare dei lavori per sistemare il castello e renderlo più allettante.

Castel Labers fu sede di una delle maggiori truffe mai compiute al mondo: la falsificazione di milioni di banconote, avvenuta nel periodo più oscuro del Novecento durante l'Olocausto degli ebrei. Nel campo di concentramento nazista di Sachsenhausen, un gruppo di esperti falsari guidati da Salomon Smolianoff, fu costretto a riprodurre sterline false. Lo scopo era quello di immettere sui mercati inglesi milioni di queste sterline false per indebolire l'economia del Regno Unito, creando così un'inflazione da provocare danni all'industria di guerra. Un'azione vietata dalle convenzioni internazionali.

Le sterline false erano servite anche per pagare le spie assoldate dai naziste, i collaborazionisti e per liberare Mussolini dalla prigionia del Gran Sasso, dopo la sua destituzione nel 1943. Durante il secondo conflitto mondiale Merano era diventato un luogo strategico, in cui s’incontravano diplomatici stranieri, spie, alti ufficiali dell’esercito nazista, criminali di guerra in fuga.