La bordata del Pd: «Si è perso troppo tempo» 

Bolzano. Il Pd lo ribadisce: «La via altoatesina sulla pandemia è fallita». E indica «precise responsabilità politiche». Lunedì il consiglio provinciale si riunirà nella seduta straordinaria sul...



Bolzano. Il Pd lo ribadisce: «La via altoatesina sulla pandemia è fallita». E indica «precise responsabilità politiche». Lunedì il consiglio provinciale si riunirà nella seduta straordinaria sul Covid-19 chiesta dalle opposizioni. Sandro Repetto (Pd) anticipa una linea che parla di sostegno politico al presidente Kompatscher, e di «vulnus tra l’assessore Widmann e l’opinione pubblica». Così Repetto: «Si è arrivati al punto di non ritorno, oltre il quale non si poteva andare senza mettere a rischio collasso l’intero sistema sanitario provinciale. La via altoatesina della gestione della pandemia ha dimostrato nell’ultima settimana la sua totale inadeguatezza, ma più preoccupante lo scaricabarile delle responsabilità. Ci chiediamo perché il presidente sia stato lasciato solo di fronte a questa crisi e se ci sia un motivo per cui siano state alzate cortine fumogene intorno alla gestione della sanità, dagli scaldacollo in poi». Fino al 2 febbraio, accusa Repetto, «l’assessore alla Sanità Widmann bollava la situazione come “sotto controllo” e anzi ricordava come Europa e Italia si sbagliassero, poiché secondo i calcoli locali l’Alto Adige era zona gialla: “Abbiamo tanti positivi perché facciamo più tamponi”. La realtà si è dimostrata ben diversa. E così si è perso tempo prezioso, lasciando aperti bar e ristoranti, scuole e negozi, seguendo una via altoatesina, che ora anche importanti quotidiani stranieri (tra tutti la Süddeutsche Zeitung) bollano come un epocale fallimento. E siamo tutti chiusi in casa, o quasi, perché poi alla fine i controlli spesso vengono fatti solo a Bolzano … e intorno?». Anche il Pd si interroga sul ruolo della commissione di esperti: «Non è ben chiaro, nemmeno dalle trascrizioni mandateci, il ruolo e l’utilità effettiva di questa commissione. Ciò che viene riportato sembra non corrispondere, in gran parte, con quanto poi è stato applicato dall’Assessore. Perché? Un alto profilo in materia, Andrea Crisanti, ha riferito di non avere mai fatto parte di questa commissione e addirittura che non ci fossero le condizioni per accettare un ruolo all’interno della stessa. Corrisponde al vero? Sarebbe grave».













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