La Cassazione su Galeotti: «Sesso con i cani, è maltrattamento»
Depositata la sentenza che rigettato il ricorso della difesa: ha provocato la morte di alcuni animali per fame e assenza di cure
Fare sesso con animali è reato di maltrattamento, anche se la specifica condotta non è prevista dal nostro Codice. Lo conferma la Terza Sezione della Corte Cassazione, la cui sentenza è stata resa nota ieri: l'allevatore bolzanino Christian Galeotti - si legge - "usava anche mantenere cani a pensione, deliberatamente ometteva di curare gli animali di cui era custode, cagionandone in alcuni casi addirittura la morte per fame o mancanza di cure mediche, e inoltre costringeva alcuni cani ad avere rapporti sessuali con donne."
"Abbiamo vinto - esulta la LAV - Anche il terzo e ultimo grado di giudizio ha dato ragione alle tesi e alle sentenze dei tribunali. Una sentenza importante, "storica" nell’analisi del concetto di maltrattamento in quanto interviene a chiarire l’ampia e generale portata applicativa del delitto di maltrattamento animale nelle sue varie ipotesi”.
La Cassazione con la sentenza ha rigettato il ricorso degli avvocati di Galeotti, chiarendo che i giudici di primo e secondo grado avevano correttamente accertato il maltrattamento e che le lesioni non devono per forza comportare malattie nei confronti degli animali.