La Civica per Merano vara la giunta-ombra «Rösch ostaggio Svp»

Balzarini: il programma del sindaco è un brodino riscaldato che fa comodo alla Stella alpina, circonvallazione compresa



MERANO. Anche la Civica di Giorgio Balzarini da ieri ha i suoi assessori, anche se il partito dell'ex vicesindaco è stato relegato all'opposizione. Ieri mattina i cinque consiglieri comunali eletti lo scorso maggio hanno presentato quello che a tutti gli effetti è da considerare un governo ombra della città di Merano.

Il tutto a meno di dieci ore dal dibattito in consiglio comunale sul programma di governo della città presentato dal sindaco Paul Rösch. «Più che un programma - ha spiegato Giorgio Balzarini - quello di Paul Roesch mi sembra un brodino riscaldato. Tanti progetti avviati da noi nella scorsa consiliatura che saranno completati e tanti proclami senza mai entrare nella concretezza. Ma con una eccezione: il secondo lotto della circonvallazione e il garage in caverna sotto Monte Benedetto. Ecco perchè non esitiamo a definire Paul Rösch un sindaco costantemente sotto scacco della Svp».

Ieri mattina la lista civica, che alle comunali di maggio è riuscita ad aumentare da 4 a 5 la propria rappresentanza in consiglio comunale nonostante il calo dei membri da 40 a 36, ha presentato quali saranno le competenze di cui ognuno dei cinque eletti si occuperà. Andrea Casolari sarà l'assessore ombra per quanto riguarda sport, ambiente, e innovazione, Walter Taranto si occuperà di bilancio, personale, patrimonio e attività economiche, Emanuela Albieri di giovani, sociale, e democrazia diretta, Adriano Toccolini di quartieri, verde pubblico, giardinerie e lavori pubblici. Giorgio Balzarini infine farà l'assessore ombra per cultura, scuole, urbanistica e viabilità ed edilizia privata.

«Ma vogliamo anche sottolineare che questo programma di governo della città - ha aggiunto il segretario della Civica, Andrea Casolari - è pieno di vuoti, di mancanze, che in molti casi di fanno preoccupare. Che fine ha fatto la riqualificazione dell'area di fronte alla stazione? Perchè c'è silenzio assoluto sulla sede meranese di Aew o sullo spazio da destinare per i giovani e per i concerti o per le sedi delle associazioni? In quale cassetto è stato abbandonato il progetto di trasloco di Asm e la riunificazione delle Fos Marie Curie o la costruzione di sei sezioni di scuola materna al San Nicolò o la ristrutturazione della piazza di Sinigo? Non c'è traccia neppure dell'ampliamento della biblioteca».

Giorgio Balzarini ha definito il programma del sindaco Paul Rösch come un "bel brodino, leggero leggero, destinato a non durare tanto. Walter Taranto ha espresso tutta la sua delusione per non vedere traccia nel programma del progetto Siticibo (raccolta degli alimentari freschi in scadenza destinati alle mense e ai poveri) e "per le due righe anonime sulla finanza locale e sulla fusione Sel-Aew, temi che se non affrontati con la dovuta preparazione e senza fare troppe concessioni alla Provincia, rischiano di soffocare Merano e le proprie capacità di investimento".

Emanuela Albieri ha segnalato come al fianco di Martinsbrunn e alloggi protetti in via Toti «il programma del sindaco non citi neppure di striscio il ruolo e il futuro della fondazione Pitsch e il progetto di ristrutturazione del centro lungodegenti Sant'Antonio. Il punto unico di accesso ai servizi sociali inserito nel programma già esiste al distretto sociale, basta farlo partire, ma se ne occuperà il Burgraviato, non il Comune».(rog)













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