La forza di volontà di «Lolli» che scala senza l’uso delle gambe 

La serata Cai. Venerdì Eleonora Delnevo - da 4 anni in sedia a rotelle - racconterà la sua storia Nonostante la disabilità, nel 2018 ha salito la via Zodiac sulla parete di El Capitan, a Yosemite



Bolzano. Appuntamento da non perdere venerdì 27 settembre, alle 20.30 al Teatro di Gries (Galleria Telser) con le Serate culturali del Cai. Ospite d’eccezione l'alpinista Eleonora “Loli” Delnevo, bergamasca. Da quattro anni è su una sedia a rotelle. Ha perso l’uso delle gambe in un incidente su una cascata di ghiaccio nel 2015, ma con la forza di volontà e il sostegno di tanti amici, fra cui Franco Perlotto, ha ripreso ad arrampicare con una imbragatura speciale e nell'ottobre scorso ha ripetuto la via Zodiac su El Capitan. Venerdì mattina Eleonora sarà al Liceo Toniolo a dialogare con gli studenti portando loro le sue esperienze, le sue difficoltà, la sua grande forza di volontà ed i suoi insegnamenti. Sarà un momento intenso di confronto e di trasmissione della grande forza di volontà che la accompagna. Presenterà anche il libro: «Un racconto per Loli». Da “Cinquanta Sfumature di Ghiaccio”. Un'idea nata per dare ad Eleonora un contributo, un abbraccio, un piccolo aiuto per starle vicino nella sua nuova vita.

Il racconto di una passione, quella per la montagna, che non si è interrotta dopo un grave incidente del 2015, ma che ha permesso di trovare lo spirito per re-inventarsi. Nel 2018 ha ripetuto la via Zodiac su El Capitan al parco Yosemite, in California. Insieme a lei un team di amici a supporto, composto da Antonio Pozzi, Diego Pezzoli e Mauro Gibellini. Eleonora, per gli amici Loli, ha salito i 550 metri della linea sulla big wall con l’aiuto dei suoi accompagnatori, ma soprattutto con la forza della determinazione e delle sue braccia grazie ad un imbrago speciale. La questione era in sospeso da qualche anno, quando nell’ottobre 2016 aveva cercato di completare la via, ma era stata costretta ad abbandonare il tentativo al quinto di 16 tiri. Questa volta non si è lasciata sopraffare dalla montagna e dopo 3 giorni e 2 notti passate in parete è finalmente riuscita a raggiungere la vetta. Promotrice del binomio disabilità e arrampicata, nel 2017 era stata protagonista del film “Why Not?” di Davide Grimoldi che racconta il suo primo tentativo su El Capitan. L’attività di Eleonora è una chiara testimonianza che, come dimostra questo nuovo successo, con la forza di volontà nessun ostacolo è troppo grande per essere superato.

La volontà e l’entusiasmo consentono di affrontare limiti che sembrerebbero insuperabili. Questo perché Eleonora ha sì salito quasi settecento metri in verticale, ma soprattutto perché c’è riuscita senza l’uso delle gambe. Una prima rivincita dopo l’incidente su una cascata di ghiaccio che l’ha obbligata alla sedia a rotelle.













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