La Lav: serve il pronto soccorso veterinario

Il ferimento di un cane con grave emorragia ha riproposto il problema: nessuno sapeva a chi rivolgersi



BOLZANO. Quello che è accaduto il 7 maggio scorso, non è stato il primo e non sarà l’ultimo episodio, dove si evidenzia quante cose ci siano ancora da fare per migliorare concretamente la qualità della vita per animali e famiglie.

Un cane, giocando all' interno di un’ area libera dedicata ai cani, si è infilzato il petto con un ferro, e si è procurato una grave ferita. Il proprietario è riuscito a non perdere la calma, a tamponare la ferita e a limitare l’emorragia. Il cane, anche grazie all’intervento di alcuni passanti, è riuscito ad avere le cure necessarie. Prendendo spunto da questo episodio la Lav (lega anti vivisezione) richiama l’attenzione sulla necessità di un pronto soccorso veterinario. Infatti, le persone accorse, non sapevano a chi rivolgersi per trasportare nel più breve tempo possibile l’animale, e garantirgli cosi le prime fondamentali cure.

Anche in questo caso la soluzione è stata trovata grazie ad un giro di telefonate di volontari. E’ infatti intervenuta Shari Crivellari (volontaria dell’Associazione Sos Ada), che ha provveduto a trasportare il cane alla clinica veterinaria più vicina (quella di via Resia), scortato a suon di sirene da una volante dei vigili urbani.Il cane fortunatamente è fuori pericolo.

Oltre agli animali di proprietà privata, vi sono anche gli animali randagi. Anche per loro sarebbe necessario - secondo la Lav - istituire un servizio di pronto soccorso veterinario. A tal proposito la Lav chiedono l’intervento del Comune e dell’assessorato provinciale alla sanità. La stessa Lav si è detta pronta ad organizzare gratuitamente corsi di formazione di pronto soccorso veterinario. Sarebbe anche necessario - secondo la Lav - l’attivazione di un numero unico da chiamare in caso di emergenza. Questo tipo di servizio, grazie all’ordine dei medici veterinari, è già attivo e con ottimi risultati a Rimini, a Imperia e a Sanremo. Un servizio di questo tipo - si legge in una nota - servirebbe anche a qualificare ancor di più la nostra provincia, la quale è meta di numerosi turisti tutto l’anno. Il turista trovandosi in situazioni d’emergenza avrebbe a disposizione per il proprio animale un importante punto di riferimento.

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