L'INTERVISTA renzo caramaschi il primo cittadino 

«La mia candidatura?  Decido a fine settembre» 

Le elezioni comunali. Sindaco rafforzato dal sì trasversale alla delibera sull’areale Le sue condizioni: «Devo partire con una ipotesi di possibile maggioranza»


Francesca Gonzato


Bolzano. Il tentativo di accelerazione non ha portato fortuna. Non è andato in porto il pressing di Renzo Caramaschi sulla Svp per ottenere a breve il via libera alla sua ricandidatura a sindaco. Anzi, l’invito a decidere in fretta ha inasprito le tensioni in casa Svp tra favorevoli e contrari. «Deciderò a fine settembre», annuncia Caramaschi. Le scelte si spostano in avanti, ma il Pd gli chiederà di candidarsi comunque, con o senza la promessa di appoggio della Svp (al primo o secondo turno). Senza Svp al fianco? Si guarda al Team Köllensperger. Intanto Caramaschi ha incassato giovedì sera l’approvazione trasversale della delibera sulla riqualificazione dell’Areale ferroviario. Oltre alla maggioranza, la variante sull’areale è stata votata da Forza Italia, CasaPound e Marco Caruso. Astenuti Lega, Davide Costa e Gabriele Giovannetti. Unici no dal M5S. A suo favore, Caramaschi lo sa, c’è la fama di tecnico di valore, che ha rimesso Bolzano al centro delle trattative provinciali. In aula glielo hanno riconosciuto sia Forza Italia che la Lega. E l’astensione della Lega non è piaciuta alla Svp cittadina (vedi a fianco). La ricandidatura è probabile ma non scontata. Così Caramaschi.

Sindaco, quando deciderà?

A fine settembre, non prima. Tra l’altro in queste settimane tra Areale e Pums non ho proprio avuto tempo di pensarci.

Con la firma all’accordo di programma e l’approvazione in consiglio comunale l’Areale è avviato. Lei ha sempre detto che le piacerebbe portare avanti le opere su cui sta lavorando.

Non significa che tirerei i remi in barca se non mi candidassi. Anzi, lavorerei per velocizzare.

Il Pd le chiederà di candidarsi comunque, anche senza garanzie della Svp.

Non mi devono corteggiare, non sto facendo il prezioso. Devo capire se ci sono le condizioni politiche per una bella coalizione. E poi ci sono le considerazioni di tipo personale: fare il sindaco è molto faticoso. La mia dovrà essere una scelta consapevole, che tenga conto di tutto.

Al momento il centrodestra non ha una lista di pretendenti per la candidatura.

È quello che sto dicendo. Non è facile trovare un mulo che tira il carretto come me. Sono felice per l’Areale, ma adesso si ricomincia. Ci sarà il market test, poi il bando e avanti. È una operazione complessa, ci saranno molti problemi. Bisogna starci dietro. Devo capire se posso e voglio farlo.

Quando lei parla di «bella coalizione» intende dire che senza Svp non si muoverà?

Adesso andranno tutti in ferie. Poi spero che mi diranno qualcosa. Devo partire con una ipotesi di possibile maggioranza. Non sono un kamikaze. Non sono nemmeno un codardo: l’altra volta non era scontato che la Svp mi avrebbe appoggiato.

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