SAN CANDIDO. Il progetto che agli inizi era chiamato «mini naja» e che ora, allargato un po’ a tutti i corpi dell’esercito italiani si chiama «Vivi le forze armate» è svolgimento presso diversi reparti delle truppe alpine e qualche giorno fa gli 80 ragazzi e ragazze di stanza alla caserma Cantore del 6º Reggimento alpini di San Candido, si sono recati in marcia alle trincee e gallerie nella montagna del Piccolo Lagazuoi.

L’impegno psicofisico sostenuto è stato ampiamente ripagato dal fascino del paesaggio e dalla memoria storica che è stata rivissuta attraverso le spiegazioni fornite dagli istruttori del 6º Reggimento e che sono accessibili a chiunque camminando tra i camminamenti in cui si sono scritte pagine memorabili della Grande Guerra.

La giornata ha anche vissuto un momento di raccoglimento sulla cima del Piccolo Lagazuoi, dove è stato osservato un minuto di silenzio per rendere omaggio al rientro in patria del caporal maggiore David Tobini, caduto in Afghanistan.

Questa sessione di Vivi le forze armate è iniziata il 18 luglio e terminerà il 5 agosto per poi avere una seconda parte dal 29 agosto al 16 settembre. Il comando Truppe Alpine ospita oltre 350 giovani, di cui oltre 90 ragazze, ripartiti nelle sedi di San Candido al 6º Reggimento alpini con 68 ragazzi e 18 ragazze, di Belluno del 7º Reggimento alpini (con 78 ragazzi e 33 ragazze), di Sestiere Bousson della Brigata alpina Taurinense con 73 ragazzi e 21 ragazze e di La Thuille del Centro addestramento alpino con 43 ragazzi e 20 ragazze.

Durante le due sessioni i giovani partecipanti avranno modo di conoscere il mondo delle stellette attraverso la proposizione da parte degli inquadratori di una gamma ampia di argomenti teorici che vanno dai cenni di storia e struttura delle forze armate, alla topografia ed all’orientamento ed ai fondamenti di primo soccorso. La parte pratica dell’addestramento comporta nozioni di sopravvivenza in ambiente montano, educazione fisica, movimento in montagna e rudimenti di alpinismo. (adp)