La motrice deraglia, ferrovia bloccata

Apprensione per i vagoni di prodotti chimici che però non sono stati coinvolti. Bus navetta per i viaggiatori


di Fabio De Villa


FORTEZZA. Ieri mattina un treno merci che trasportava verso Verona anche sostanze pericolose è parzialmente deragliato poco prima dell’arrivo alla stazione di Fortezza. L'incidente è avvenuto alle 6.10 di ieri mattina sulla linea Brennero-Verona. Il locomotore e due carri del treno merci con sigla 43121 dell’impresa ferroviaria “Rail Traction Company”, sono usciti dal binario poco prima di raggiungere la stazione di Fortezza. Nessuna conseguenza per l’equipaggio né per le persone presenti in stazione, in quanto il deragliamento è avvenuto a circa un chilometro dal piccolo centro della valle d'Isarco. Il treno merci era composto da 16 carri misti, tra cui alcune cisterne che trasportavano liquidi infiammabili e di origine chimica con tanto di segnali di allerta posti sulle rispettive fiancate. Il convoglio proveniva da oltre confine ed era diretto a Verona.

Il traffico ferroviario è stato immediatamente sospeso in entrambe le direzioni di marcia. Per tutto il giorno si sono portate avanti le complesse operazioni di recupero del locomotore, dei carri e di ripristino dell’infrastruttura da parte dei tecnici di Rfi che sono riusciti a riattivare uno dei binari solo nella tarda mattinata. Nel pomeriggio è stata riattivata anche la seconda linea, quella relativa al binario teatro del deragliamento. Tutti i treni in arrivo e partenza dal primo pomeriggio in poi, hanno subito dai 20 ai 30 minuti di ritardo. Nel frattempo è stata aperta un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica dell’accaduto che rimane ancora sconosciuta mentre per garantire la mobilità dei viaggiatori è stato attivato già dalla mattinata un servizio di autobus sostitutivi fra Bolzano e Brennero.

Comprensibile il disagio dei viaggiatori che si sono ammassati alla stazione di Fortezza in attesa dei bus sostitutivi, ma poteva andare peggio perché in molti si erano già organizzati per lo spostamento in auto in vista del probabile sciopero previsto proprio per ieri e oggi, quindi i viaggiatori rimasti bloccati erano in un numero inferiore alle previsioni. La giornata di sabato, inoltre, vede muoversi sui treni pochi pendolari. L’apprensione iniziale è stata soprattutto per i vagoni chimici che componevano il convoglio, ma i carri non hanno subito alcun danno, né sono stati interessati allo “sviamento” (questo il termine tecnico per indicare l’uscita dai binari della locomotiva). Nessun contraccolpo si è registrato a Bolzano, mentre il disagio dei viaggiatori è stato in parte alleviato dai bus navetta che hanno collegato Vipiteno con Bressanone e viceversa per tutta la mattinata.













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