Bolzano

La notte dei fuochi come promozione turistica: Idm contestata

L'attacco del consigliere provinciale Sandro Repetto: una immagine che non rispetta il dolore di quella ferita



BOLZANO. La notte dei fuochi del 12 giugno 1961 utilizzata come uno immagine simbolo dell’Alto Adige dall’Idm. Quindi come una sorta di cartolina turistica.

La segnalazione sulle «stories» Instagram arriva da Sandro Repetto (Pd). «A tre anni dalla figuraccia fatta da Idm con lo slogan “Ho fatto la prova costume … me ne vado in Alto Adige”, che ritraeva una donna e lasciava intuire che il suo fisico non fosse all’altezza di indossare il costume da bagno, Idm ci ricasca e in una story Instagram dell’account @visitsouthtyrol è comparsa un’immagine della tragica notte dei fuochi del 1961, accompagnata da un quiz, incuranti del tanto dolore che quella notte ha portato nella nostra terra, creando una ferita non ancora ricomposta», protesta Repetto.

Il consigliere provinciale si sofferma sulla mission di Idm: «Sul sito si legge “Rendere l’Alto Adige l’habitat sostenibile più ambìto d’Europa è la nostra vision, che consente all’azienda di definire gli obiettivi e di pianificare le attività”». La mission è: Idm è impulso e forza motrice per lo sviluppo economico sostenibile dell’Alto Adige.

E allora, prosegue Repetto, «Come ci si possa riferire all’ampio orizzonte europeo, accostando Ötzi ad un fatto politico ancor oggi non superato, dandone una lettura semplicistica e unilaterale, denota superficialità infinita. È per me motivo di grande preoccupazione per le intenzioni di privatizzare anche l’Azienda di Soggiorno di Bolzano». Sulla privatizzazione dell’Azienda di soggiorno di Bolzano e Merano la discussione è accesa. Caramaschi difende il progetto, ma la maggioranza comunale è divisa.

Repetto sottolinea i rischi dell’operazione. l’Idm potrebbe essere coinvolta, insieme alle categorie economiche (già rappresentate nel Cda): «La privatizzazione vedrebbe cambiare gli equilibri interni, dando alla parte economica - e quindi al gruppo tedesco- più peso. L’azienda di soggiorno verrebbe esposta a rischi di scivoloni come questo, che minano la convivenza e fanno tornare lo sguardo della nostra terra, rivolto più al proprio ombelico che all’Europa».













Altre notizie

Attualità