La nuova moda chic del “baratto” parte da casa Gruber

Egna. Il salotto diventa un “espositore” di capi da scambiare. Un pomeriggio tra amiche, per divertirsi facendo “affari”


di Paolo Campostrini


EGNA. Ancora non sanno, tra madre e figlia, a chi è venuta per prima l'idea. «Perché non incontrare dal vivo le nostre amiche e conoscenti per scambiarci idee, bere un buon vino e divertirsi con un "private shopping". E farlo a casa mia?».

Ecco l'idea di Miki Gruber. «No, è stata anche mia», ribatte la figlia, Greta Streitberger. In sostanza, nell'era del digitale e dei megastore impersonali, sabato a Villa di Egna, è andato in onda il primo "baratto" tra signore.

Un nuovo modo di passare un pomeriggio trendy nato nei paesi anglosassoni e che sta prendendo piede anche nelle case nostrane. Un cocktail, qualche salatino e un gruppo di amiche che mercanteggiano sorridenti in un salotto trasformato in boutique tra “vecchie glorie” della moda e qualche pezzo nuovo ma che, per le alchimie di colori e tessuti, non si integra più molto col guardaroba ed è destinato a restare in fondo a un baule. A fine giornata si fa il conto degli affari ed il bilancio, ma non poteva non succedere, è positivo per tutte.

Chi ha portato una vecchia, (ma ancora bellissima) borsa di Gucci, l'ha scambiata con un paio di scarpe Tod's, oppure si è messa a provare quel fantastico cappotto portato dall'amica due inverni fa e che desiderava tanto indossare.

Un’idea che nell’era della globalizzazione rimette i rapporti personali al centro e offre uno spunto per evitare sprechi e soprattutto quei desolati e desolanti centri commerciali in cui di sicuro l’offerta è maggiore, ma il contatto umano è ridotto al fruscio della carta di credito nel pos.

Amiche, conoscenti, classi d'età trasversali e impegno a portare con se anche da bere e da mangiare. E, soprattutto, provare anche a «far da mangiare».

Un negozio in casa. Per divertirsi in tempi di crisi. Per cercare di non buttare via nulla. Soprattutto le vecchie amicizie. Un esperimento che certamente avrà un seguito.

Ma che potrà, come spesso avviene per le buone idee, essere prontamente copiato. Luogo d'esordio, Villa di Egna a casa Gruber.

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