Il ricordo

La palestra del Galilei intitolata a Michele Torcaso: «Sarà per sempre qui» 

La toccante cerimonia con i genitori del giovane, i compagni di classe e gli insegnanti del giovane morto sull'Arginale in sella alla sua moto


Paolo Tagliente


BOLZANO. Il ricordo di Michele Torcaso resterà per sempre nella sua scuola, l’Iss Galileo Galilei. Resterà anche quando i ragazzi che l’hanno conosciuto e gli sono stati vicini se ne andranno e le prossime generazioni di studenti occuperanno i banchi dell’istituto. Questo accadrà grazie ai suoi compagni di classe, che hanno lanciato la proposta di intitolargli la palestra della scuola, e grazie al collegio dei docenti e al consiglio di istituto che hanno accolto e ratificato l’idea dei ragazzi. Al Galilei, s’è svolta la breve e toccante cerimonia d’intitolazione a Michele di quel luogo che a lui, atleta talentuoso, era tanto caro. La ginnastica, in cui eccelleva, era la sua grande passione. Come la moto. Quella Ktm 125 che era riuscito a comprarsi e su cui viaggiava quel maledetto 12 dicembre dello scorso anno, quando ha perso la vita in Arginale in un terribile incidente con una vettura.

Il ricordo

C’erano i suoi genitori, altri familiari, c’erano i compagni della classe 5ª C, con i quali Michele avrebbe dovuto affrontare l’esame di maturità tra poche settimane, e c’erano la dirigente e gli insegnanti. Tutti uniti da un dolore immenso e ancora inaccettabile, ma tutti orgogliosi di aver conosciuto un ragazzo come Michele, di essere stati i suoi genitori o di essergli stati amici. Ognuno dei ragazzi ha voluto ricordare “Schizzo” con un pensiero o con il racconto di un aneddoto. Parole lette a fatica, con la voce rotta e gli occhi pieni di lacrime.

Lo ha fatto anche il professor Raffaele Fiorini, docente titolare del laboratorio di microbiologia, che ha ricordato un ragazzo sempre pronto ad aiutare gli altri, sempre “protagonista” di tutte le iniziative della scuola. Una forza positiva, una presenza solare che lo avevano portato a diventare rappresentante degli studenti, con il supporto di tutti. commosso anche il ricordo della dirigente, Paola Burzacca: «Come ho sentito dire in un’intervista – ha spiegato nel suo intervento –, la memoria di chi ci ha lasciati non è statica, ma ha le gambe e deve camminare, aggiungo io, camminare con noi. Ognuno di noi quindi, per il pezzo di strada che ha percorso con Michele, porterà con sé quella parte di lui, quella caratteristica che maggiormente lo ha colpito, per farla diventare anche sua e per condividerla con chi incontra, come ha fatto Michele. Ascoltando i racconti di molti di voi su Michele, su episodi di vita con lui, mi è sembrato che una frase, da me trovata citata in un libro, sintetizzasse bene le sue caratteristiche: uno spirito forte e un cuore tenero. Noi abbiamo bisogno di giovani così e sono certa che chi vivrà con la memoria di Michele non statica, ma con le gambe, in cammino, con il suo esempio vivo nel cuore, sperimenterà che la vita vale la pena di essere vissuta con significato e intensità. Dedicargli la nostra palestra quindi è un modo per dirgli grazie: grazie, Michele, per ciò che sei stato, che hai deciso di essere e di fare qui a scuola con noi».

Le dediche

Al termine, sono state scoperte le targhe che, da ora e per sempre, racconteranno chi era Michele a chiunque entrerà in palestra. Una più piccola, con la semplice scritta «In memoria di Michele Torcaso, rappresentante degli studenti A.S. 2020/2021».

L’altra targa, più grande e commovente: «A Michele Torcaso, studente disponibile altruista, impegnato in numerose attività scolastiche e appassionato di sport». Parole di commosso ringraziamento sono arrivate, al termine, da mamma Angela e papà Roberto a cui, ancora una volta, si sono stretti tutti i ragazzi. Ragazzi che tra poco lasceranno il Galilei, ma che hanno voluto che anche gli studenti dei prossimi anni sappiano chi era Michele.













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