La pirata della strada incolpa la madre di 80 anni

La donna aveva investito un migrante in bicicletta in via Merano e poi è fuggita Ha portato la mamma al comando dei vigili ma poi ha confessato


di Alan Conti


BOLZANO. Sembrava essersi risolto nel migliore dei modi il caso del pirata della strada che sabato scorso aveva investito il giovane Shamim, 25enne cittadino del Bangladesh, in via Merano.Una donna si era costituita, infatti, il giorno dopo al comando della polizia municipale di via Galilei prendendosi le proprie responsabilità. Peccato che prima di farlo abbia tentato di raggirare i vigili addossando la colpa dell'investimento alla mamma ultraottantenne per tentare di “salvare” la patente. A svelarlo è una comunicazione della stessa municipale che ha raccontato come S.E., altoatesina di 49 anni residente in un Comune della Val d'Adige, si sia recata alla centrale assieme alla madre spiegando come l'anziana non si fosse accorta di quanto accaduto. Messa alle strette dagli agenti del nucleo infortunistica stradale, poco convinti dalla versione ascoltata, ha dovuto capitolare confessando e scagionando la mamma.

Lo scorso sabato, alle ore 18, S.E. aveva centrato Shamim con la sua Ford Kuga mentre transitava in direzione centro città. Dopo l'incidente non si era fermata. Il ragazzo, che tornava dal lavoro in sella ad una mountain bike nera e rossa, era rimasto esanime a terra creando molta apprensione nei soccorritori che avevano allertato il medico rianimatore temendo il peggio. Non a caso nel primo comunicato della Croce Bianca il giovane veniva considerato in condizioni gravi. Già il giorno successivo, per fortuna, accertamenti più approfonditi avevano escluso lesioni pericolose. L'incidente si è verificato al civico 113 ed ha contribuito a riaprire la discussione sulla pericolosità del luogo. Shamim, infatti, è ospite di Casa Aron della Caritas assieme ad altri 128 stranieri. La stragrande maggioranza di loro si muove in bicicletta lungo via Merano che, al calare del sole, diventa un tratto buio e rischioso. La polizia municipale, con il comandante Sergio Ronchetti, si è raccomandata con gli ospiti di utilizzare sempre le luci sulle biciclette ma ha anche auspicato una soluzione che garantisca maggiormente pedoni e ciclisti. Una corsia dedicata sarebbe l'ideale ma è necessario scendere a patti con i proprietari dei meleti e sarà da verificare la volontà dell'amministrazione.

Il caso dell'investimento è stato risolto nel giro di 24 ore grazie ai rilievi della stessa polizia municipale. Sul posto, infatti, gli agenti hanno recuperato alcuni frammenti dell'auto riuscendo così ad identificare modello e colore della vettura.

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