MERANO. Meglio aiutare i cittadini a non acquistare prodotti imballati con la plastica che riciclarla. Questo il messaggio lanciato di recente in consiglio comunale da Claudio Vitalini, direttore di Azienda municipalizzata, invitato in aula a relazionare sullo stato di avanzamento dei progetti di raccolta differenziata della plastica.

Asm conferma che non vi è alcun palese entusiasmo nell'affrontare la raccolta differenziata di questa tipologia di rifiuti, sia perchè i tipi di plastica usata per gli imballaggi sono talmente tanti e da non raccogliere assieme, sia perchè, ha sostenuto Vitalini “la raccolta dà esiti diversi da quelli che si ottengono con altri materiali riciclabili come il vetro o il metallo. Da venti bottiglie raccolte con la differenziata si ricava una sola nuova bottiglia di plastica. Per legge una bottiglia di plastica nuova può contenere solo il 5% di plastica riciclata. Altri prodotti di plastica sono di qualità inferiore. La miglior bottiglia di plastica riciclata è, insomma, quella che non viene nemmeno prodotta".

Il direttore della Municipalizzata proprio per queste ragioni ha spiegato che l'obiettivo principale deve essere quello del contenimento del volume di questo tipo di rifiuto, ad esempio sostenendo le scuole che decidono di sostituire il distributore di bevande in bottiglia con un dispenser di acqua.

Allo stesso tempo Asm promuove la raccolta della plastica (bottiglie e flaconi) nei quartieri. Da settembre scorso fino al prossimo aprile è in corso un progetto pilota nel rione Santa Maria Assunta. L'obiettivo è di raccogliere in un anno 4 milioni di tonnellate di plastica. Finora ne sono stati raccolti 40 chili a settimana, ben poco, anche se l'iniziativa non è stata fino a oggi pubblicizzata proprio perchè in fase sperimentale.

Per allargare la raccolta agli altri quartieri di Merano è fondamentale che le isole ecologiche siano dotate di press container. A primavera del prossimo anno partirà quindi la raccolta della plastica negli altri rioni già dotati di questo sistema, come ad esempio via Wolf, via Fermi e via Marlengo. Nell'inverno del 2017 toccherà poi a piazza San Vigilio e via Wolkenstein e, a seguire, a via Garibaldi, via Mainardo e via Piave. La raccolta sarà possibile, come accade per i rifiuti biologici e l'umido sono in determinati orari alla presenza di nonni bio che sorveglieranno la correttezza del tipo di imballaggi conferiti.

Non sarà infatti raccolta plastica diversa da quella usata per le bottiglie e i flaconi. Resta il fatto che ancora diverse zone della città rimarranno sprovviste del servizio, visto che a tutt'oggi il programma di installazione di nuove isole ecologiche e press container procede a passo di lumaca, soprattutto a causa dei ritardi imposti dalle scelte delle collocazioni e della burocrazia comunale legata al rilascio delle concessioni edilizie.

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