La Provincia approva la lista dei 13 Insiemi che vanno tutelati

Dopo le note del Comune, la pubblicazione sul Bollettino Le schede indicano stabili di pregio e interventi possibili


di Bruno Canali


LAIVES. Con la pubblicazione sul Bollettino della Provincia, si è concluso il lungo iter per la predisposizione dell’elenco di 13 "Insiemi" da tutelare meglio nel territorio di Laives. Recentemente il consiglio comunale ha ripreso in mano questo elenco, approvandolo e spedendo tutto in Provincia, osservazioni comprese, per l’approvazione definitiva e l’inserimento nel Piano urbanistico comunale. Mancava la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Provincia, cosa avvenuta qualche giorno fa.

L’elenco, composto da schede, si apre con quella dedicata ad alcuni edifici di via Sottomonte e poi passa alla "Ca’ Rossa", nota ai più anche come "Gutleben", dal nome della pizzeria che c’era fino a qualche tempo fa. C’è poi l’albergo Casagrande, per il quale è anche previsto un restauro conservativo essendo uno degli edifici storici della città. Quindi un edificio in zona "Caneve", in fondo a via Sottomonte, dove viene anche messa sotto tutela una piccola ex cappella in degrado. A San Giacomo, si "alleggerisce" il vincolo sul grande maso Lewald, ai piedi della chiesetta dove è stato tolto il limite di inedificabilità, ritenuto "difficilmente compatibile con la finalità e la logica della tutela degli Insiemi". Logico l’inserimento anche della zona attorno alla chiesetta Peterkoefele, simbolo di Laives, con la sottostante "Pfleg" (attualmente è albergo). Per quest’ultimo, eventuali ampliamenti dovranno essere stabiliti coerentemente con gli edifici storici e i materiali utilizzati. Negli insiemi entra anche la chiesa parrocchiale di via Pietralba e per questa la raccomandazione è che, nel momento in cui si farà la piazza e il resto attorno, il tutto dovrà essere in sintonia e comunque, prima di agire, occorrerà la valutazione degli esperti. Quello della "sintonia" con l’esistente è un leitmotiv un po’ per tutte le schede degli insiemi proprio perché, diversamente dalla tutela storico-artistica più rigida e vincolante, quella degli insiemi consente degli interventi, tenendo sempre presente che ognuno di questi dovrà rispettate estetica complessiva, caratteristiche del contesto e materiali utilizzati. Negli insiemi rientrano anche alcuni masi di Montelargo compresi sentieri lastricati e qualche coltivazione particolare. Col benestare della giunta provinciale, questo elenco e le sue prescrizioni diventano operativi ogni volta che si deciderà di intervenire in qualcuno dei luoghi indicati.

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