La qualità delle mele studiata dall’Eurac con droni e satelliti

BOLZANO. Misurare l’umidità del suolo per gestire senza sprechi l’irrigazione dei frutteti o analizzare come un’estate particolarmente secca influisca sullo sviluppo della vegetazione. Questi sono...



BOLZANO. Misurare l’umidità del suolo per gestire senza sprechi l’irrigazione dei frutteti o analizzare come un’estate particolarmente secca influisca sullo sviluppo della vegetazione. Questi sono solo due esempi di come il monitoraggio ambientale permetta di acquisire conoscenze sulla relazione tra clima e ambiente e quindi di pianificare e gestire in maniera più efficiente le attività agricole e forestali. Combinando diverse tecnologie i ricercatori hanno potuto raccogliere informazioni precise su diversa scala, dalla mela al campo, migliorando il monitoraggio ambientale di tutto l’Alto Adige.

Negli ultimi anni la tecnologia dell’osservazione ambientale si è enormemente sviluppata e perfezionata. Dati satellitari, sensori, droni e tecniche di laboratorio avanzate permettono di raccogliere un’enorme mole di dati sull’ambiente. «Nel progetto Monalisa abbiamo combinato queste tecnologie per migliorare il monitoraggio ambientale nel settore agricolo e mostrare il potenziale di questa metodologia. Uno dei risultati principali è stato la creazione di una banca dati ad accesso libero che permette di confrontare e correlare i dati, ad esempio, mettendo in relazione i parametri rilevati in un meleto con la qualità delle mele raccolte», spiega Marc Zebisch, climatologo di Eurac Research e coordinatore scientifico del progetto a cui hanno partecipato anche unibz, Centro di Sperimentazione Laimburg, Università di Innsbruck e Idm Alto Adige. Tra gli aspetti monitorati dai ricercatori rientrano: ciclo dell’acqua e del carbonio, crescita della vegetazione, attività svolte in campo agricolo e forestale, e qualità dei prodotti agricoli. Monalisa è stata anche l’occasione per sviluppare una collaborazione con alcune imprese (Cisma , Moutain-eering, Geco Sistema e Territorum OnLine), per la progettazione e la commercializzazione di nuovi prodotti per il monitoraggio ambientale. Questa collaborazione proseguirà all’interno del NOI Techpark, che ospiterà anche l’Environmental Sensing Lab di Eurac Research e unibz, un laboratorio di tecnologie dedicato proprio al monitoraggio ambientale.













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