la scuola materna maria heim

La rabbia dei genitori: «Ci hanno nascosto tutto»

BOLZANO. L’Azienda sanitaria ha seguito le procedure dell’Organizzazione mondiale della sanità, ma i genitori che hanno i figli all’asilo Maria Heim non sentono ragioni. Sono arrabbiati e delusi. La...



BOLZANO. L’Azienda sanitaria ha seguito le procedure dell’Organizzazione mondiale della sanità, ma i genitori che hanno i figli all’asilo Maria Heim non sentono ragioni. Sono arrabbiati e delusi. La profilassi a base di antibiotici è stata somministrata ai genitori ed ai bambini della stessa sezione del bimbo malato - identificata con un certo colore. «Peccato che l’organizzazione di un asilo - dicono - sia più fluida rispetto alle tradizionali classi delle elementari o delle medie».

«I nostri bambini - spiega un nonno - fanno moltissime attività in comune. Ho il nipote nel gruppo di un altro colore e nessuno ci ha detto nulla. Parliamo di bimbi che condividono il cortile e i laboratori, che hanno contatti! Quello che ha fatto l’Asl, per tenere il caso sottotraccia, è incredibile». Molti genitori hanno appreso la notizia dal giornale o dai social network. «Esatto. Io l’ho letto su Facebook la sera stessa e sono trasalito. Mio nipote era rimasto a casa venerdì per un fastidio alle orecchie. Si immagini come mi sono spaventato. All’Asl, però, interessa soltanto rispettare gli standard internazionali: l’aspetto umano è secondario». Grande spavento anche per altre mamme e papà di altri piccoli. «Abbiamo appreso del contagio solo venerdì sera. Nel gruppo di What’s App comune che abbiamo con gli altri genitori ed abbiamo subito cercato di capirne di più. Così, però, non si fa perché l’Azienda sanitaria doveva avere il coraggio di contattarci e parlarci prima, per avvertirci».

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