La ricetta di Sparer: «Il Dolomiti Superski rafforzi l’immagine»

Il nuovo direttore marketing presenta programmi e obiettivi «Portare avanti tutto quello che è già stato fatto bene»


di Daniela Mimmi


VAL GARDENA. Deve consolidare l'immagine, rendere ancora più allettante l'offerta e affascinare i turisti di 12 valli. Che comprendono 450 impianti da sci, 1.200 chilometri di piste innevate da 4.700 cannoni da neve e 330 gatti delle nevi, con 3.000 persone al lavoro per portare a monte 630.000 sciatori ogni ora. È questo il compito di Wolfgang Sparer, dal 1° dicembre direttore marketing del Dolomiti Superski. Quarant'anni, sportivo, laurea alla Bocconi in economia aziendale e specialità in strategia aziendale e marketing, esperienze all'estero: prima alla Porsche in Germania, poi alla Ferrero in Svizzera e alla Camel. Poi ha deciso di tornare.

“Ero sempre in giro per il mondo, - spiega. - La Camel sponsorizzava Valentino Rossi, quindi ho seguito anche tutto il MotoGp. Così ho deciso di rientrare in patria e mi sono occupato del marketing della Loacker. Ho lanciato il settore cioccolato, che prima non esisteva".

Ma il suo amore sono sempre stati gli sport, soprattutto sull'acqua e sulla neve. "Sono nato a Caldaro e ho cominciato a fare vela con i piccoli optimist. I windsurf mi sorpassavano sempre, così mi sono dato al windsurf. Ma il mio amore è sempre stato lo sci. Quando si è aperta questa posizione al Superski Dolomiti, non ci ho pensato un attimo. Potevo mettere insieme le mie due grandi passioni, oltre al lavoro: lo sci appunto e il posto più bello del mondo, la Val Gardena".

Al momento, Wolfgang Sparer vive ancora a Bolzano, e ogni giorno fa su e giù per e dalla Val Gardena: "Non è un problema, sono 35-40 minuti di viaggio. Per una città come Milano, sarebbe vivere vicino al posto del lavoro. Inoltre tutti i gardenesi alle mie ore fanno il tragitto inverso".

Per la sua nuova azienda ha le idee chiare: "Il marketing oggi deve sfruttare la rete. La prima cosa che ho fatto, venendo qui, è stato realizzare una serie di video che sta girando la Nibla TV. Sono molto belli e emozionanti. Li mettiamo su tutti i media online, da Facebook a Youtube a Instagram, e naturalmente sui diversi siti. Come pubblicità, siamo presenti sulle televisioni tedesche, come Zdf, perché, dopo gli italiani, sono gli ospiti più numerosi, e su Eurosport, acquisito adesso da Discovery Channel, che copre tutta l'Europa. In Italia la pubblicità la fanno gratuitamente i nostri amici giornalisti e soprattutto gli ospiti con il passaparola. A parte questo, devo semplicemente rafforzare e portare avanti tutto quello che è già stato fatto bene e consolidare il nome del Superski Dolomiti nel mondo. Non è difficile, dato che è l'azienda leader nel mondo nel settore".

Ma, ci chiediamo, c'è ancora posto nelle 12 valli, per ulteriori turisti e sciatori? Sparer non ha alcun dubbio: "Ci sono 10 mila strutture di ricezione alberghiera, che sono occupate tutte solo in tre periodi: Natale, Capodanno, Carnevale".

Gli ospiti, come dicevamo, sono soprattutto italiani e tedeschi, ma non solo: "Quest’inverno avremo molto americani e molti inglesi. La Gran Bretagna è il quinto paese nel numero di click e "mi piace" sul sito. Inoltre sono ospiti che spendono volentieri e molto. E poi continuano gli orientali. Sono pochi quelli che sciano: salgono in quota soprattutto per ammirare il panorama. Sono molto attratti dalle zone protette dall'Unesco". Ma nel 2022 ci saranno i giochi olimpici invernali a Pechino e i cinesi si stanno attrezzando. Soprattutto stanno imparando tutti a sciare. Può darsi che prima o poi scoprano anche loro questi comprensori sempre perfettamente innevati, anche se dal cielo la neve non si decide a scendere.

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