La salute si conquista a tavola  

Cristina Tomasi, specialista in Medicina interna, stasera alle 18 al Trevi presenta la sua pubblicazione



BOLZANO. «Sani! Come il cibo influenza la nostra salute»: è il titolo del libro edito da Athesia che questo pomeriggio alle 18, al Centro Trevi di via Cappuccini 28, l’autrice Cristina Tomasi, specialista in Medicina interna, in collaborazione con l’Associazione scrittori Bolzano, presenterà a tutti coloro che siano interessati a conoscere la relazione tra quello che mangiamo e la nostra salute.

Ma cosa vuol dire mangiare sano?

«È così semplice - assicura Tomasi - per stare bene dovremmo mangiare ciò che ci regala madre natura, cibi “veri” che dovremmo cucinare in modo corretto».

Scusi, ma quali sono i cibi veri?

«Carne di allevamenti adeguati, il che significa vacche, capre, pecore che vivono libere d’estate sulle malghe, mangiando erba e fieno, nel pieno rispetto del loro bioritmo naturale; selvaggina; pesce possibilmente pescato, senza impoverire e distruggere i nostri mari; formaggi fatti col latte di animali cresciuti all’aperto; uova di galline allevate dai contadini; frutta e verdura possibilmente di stagione e della terra in cui abitiamo. Mangiando così il nostro corpo riceverà tutto ciò di cui ha bisogno e gradatamente sarà capace di ricavare l’energia necessaria principalmente dai grassi e sempre meno dagli zuccheri».

Veniamo inondati da una babele d’informazioni contrastanti tra loro che non si sa più a chi credere

«L’alimentazione non è una scienza esatta, e si presta perciò a tante interpretazioni, che seguono le regole di mercato. Il profitto, nell’ordine di miliardi di euro, è purtroppo in grado di influenzare anche le società scientifiche che varano le linee guida alimentari. Non ci credete? Basti pensare alle quantità assurde di carboidrati che sono consigliate ai diabetici: fino a 360 grammi di pane al giorno».

La salute dunque passa attraverso l’intestino.

«È così: lo diceva già Ippocrate e troppo spesso ce ne dimentichiamo. Alla fine dei conti si tratta di cosa mangiamo più che di quanto. Se noi mangiamo le cose giuste per il nostro corpo, ci sentiremo bene, pieni di vitalità, ci ammaleremo meno, perché forniremo al nostro organismo ciò che gli serve per funzionare ogni giorno al meglio. Purtroppo all’università non ci insegnano abbastanza quanto sia importante l’alimentazione, non c’è un corso da seguire, né lezioni da frequentare. Io stessa, in oltre 25 anni di pratica medica, ho imparato dall’esperienza clinica che la salute passa attraverso l’intestino, ma è stato un percorso lungo e tortuoso. Da circa un decennio riesco a risolvere molte delle patologie dei miei pazienti con una modifica dello stile alimentare, insegnando loro a fare la spesa e a cucinare. E da qui nasce questo sodalizio che ha portato alla stesura di questo libro, con ricette mie e raccolte da personaggi che ho incontrato sulla mia strada».

Qualche consiglio?

«Imparate ad ascoltare il vostro corpo, mangiate di conseguenza e smettete appena siete sazi. Non mangiate se non avete fame, solamente per distrarvi dalla noia o dalle frustrazioni. L’unica cosa cui prestare attenzione è la quantità di zucchero contenuto nel vostro cibo».

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