Bolzano

La truffa online dell'iPhone. Pagato due volte, ma non c'è

Con uno stratagemma gli hanno fatto versare 1000 euro su una carta Postepay. Dopo la denuncia i due “venditori” sono stati individuati, ma difficilmente l’uomo rivedrà i soldi



BOLZANO. Gli inviti a mantenere sempre alta la guardia, rivolti a chi compie acquisti online, non sono mai sufficienti. Cadere nei tranelli dei truffatori, infatti, è molto più semplice di quanto si possa immaginare e difficilmente i soldi spesi vengono recuperati. Ne sa qualcosa il ragazzo che, tempo fa, su una piattaforma di vendite online ha adocchiato un iPhone usato al prezzo di 500 euro. Il giovane - un venticinquenne straniero che lavora e risiede a Bolzano - ha subito contattato il venditore al numero di cellulare pubblicato sull'annuncio e ha chiesto indicazioni sulle modalità d'acquisto del telefono.

Qualche ora più tardi, come richiesto dall'autore dell'annuncio, il bolzanino ha provveduto ad accreditare i 500 euro richiesti sulla carta Postepay prepagata del venditore, con la causale “telefono". Conclusa l'operazione, il giovane ha ritelefonato al venditore per comunicargli che il denaro era stato versato e che, quindi, la spedizione poteva essere effettuata. «Bene - gli ha risposto l'uomo - vedo che i soldi sono stati versati, ma ti chiedo di compiere un nuovo accredito, sempre di 500 euro, specificando nella causale modello e colore dell'iPhone che hai comperato. Sai, noi ne vendiamo molti e abbiamo bisogno dei dati precisi. Non ti preoccupare per i 500 euro del primo versamento: ti verranno restituiti dal corriere al momento della consegna del telefono».

Il ragazzo ha subito provveduto ad accreditare altri 500 euro sulla carta Postepay del venditore. Quasi superfluo dire che all'acquirente non sono arrivati né il bell'iPhone né i 500 euro versati la prima volta. Totale del danno causato dalla truffa: mille euro.

Capito d'essere stato raggirato, dopo un po’, il giovane ha sporto denuncia per truffa e la Polizia postale ha dato il via alle indagini, scoprendo ben presto che l'intestatario del telefono contattato dal bolzanino truffato e l'intestatario della carta Postepay erano due persone diverse. Nei confronti del secondo è scattata subito una perquisizione domiciliare, ma della carta Postapay non è stata trovata traccia.

«Mi è stata rubata ed ho sporto denuncia» si è giustificato il presunto truffatore con gli agenti. Peccato che avesse fornito la stessa versione ai carabinieri, che avevano compiuto una perquisizione domiciliare all'uomo per un fatto analogo, che della denuncia non vi fosse traccia e che il numero della carta continuasse a essere fornito per ottenere i pagamenti. I due uomini, con alle spalle precedenti specifici e residenti in centro Italia, sono stati entrambi denunciati per truffa online e prossimamente compariranno davanti a un giudice. Difficile, però, che l'acquirente raggirato possa riavere i mille euro spesi per l'iPhone inesistente.













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