turismo

La val di Funes "come Venezia"

Da quando le Dolomiti sono diventate patrimonio dell'umanità Unesco, le nostre montagne, da sempre meta apprezzata da moltissimi visitatori, hanno attirato anche l'attenzione di tour operator che molto spesso organizzano escursioni "veloci", le quali consentono ai turisti di visitare il maggior numero di posti nel minor tempo possibile. 



BOLZANO - La strategia produce però pochi introiti per le località interessate, che vedono arrivare i turisti, scattare loro qualche foto e ripartire, senza che questi usufruiscano o sfruttino in qualche modo i servizi e le strutture della zona. 
 
Una situazione che ha stancato in maniera particolare il sindaco di Funes, Peter Pernthaler, il quale ha deciso di alzare la voce. "Tutto è lasciato al caso e ai privati - ha affermato il primo cittadino -. Ormai siamo preda di gruppi di turisti orientali che non si fermano un minuto nei paesi. Scattano solo fotografie, calpestano i prati, non distinguono tra proprietà pubblica e privata e di sicuro non si fermano a pernottare negli alberghi. Tutto questo crea un quadro sconcertante e paradossale".
 
I tempi del turista che soggiornava in valle per qualche giorno con la famiglia sembrano ormai passati, per lasciare spazio ad un nuovo trend. Un cambiamento che non piace assolutamente. "Percorreremo ogni strada possibile perché così non si può più andare avanti", ha concluso Pernthaler. 
 













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