La variante inglese avanza: trenta casi A rilento le vaccinazioni degli over 80 

Le mutazioni al virus non si fermano. Widmann: «Sono molto infettive, ho paura per la tenuta degli ospedali che sono già al limite».   Caramaschi chiede all’Asl di comunicare meglio con gli anziani: «Vanno informati sui ritardi». Over in lista d’attesa: vaccinazioni dal 23 febbraio


Valeria Frangipane


Bolzano. Il mix è micidiale. Da una parte le mutazioni al virus che avanzano, dall’altra i vaccini che scarseggiano e gli ospedali sopra il livello di guardia.

Questa l’ultima istantanea che ci restituisce un Alto Adige in difficoltà.

Iniziamo dalle varianti.

Fino ai primi di febbraio non se ne aveva notizia.

In due settimane siamo a 30 casi accertati di variante inglese e già 6 di sudafricana sui primi 144 campioni sospetti. Sempre nel Meranese. Al momento sono in fase di analisi ulteriori 194 provette. Provincia ed Asl più che preoccupate «il virus muta e si è messo a correre» temono la forte contagiosità, il rapido diffondersi dell’infezione e la ridotta capacità dei vaccini contro le mutazioni.

L’assessore Thomas Widmann teme soprattutto l’inefficacia del vaccino AstraZeneca contro la sudafricana. A proposito ricordiamo che forse già da domani inizia la somministrazione - proprio di AstraZeneca - al personale delle scuole di tutto l’Alto Adige. Oggi aprono le prime 3.700 prenotazioni. Insomma c’è tanta fretta di immunizzare, soprattutto anziani e malati fragili in perenne attesa, ma le dosi continuano ad arrivare col contagocce.

Che fare?

Acquisto di vaccini:

Kompatscher pronto

ad agganciarsi alla cordata

con Veneto, Emilia e Friuli.

La Provincia di Bolzano è pronta ad aggiungersi alla cordata con il Veneto, l'Emilia Romagna e il Friuli Venezia Giulia per quanto riguarda l'acquisto di stock aggiuntivi di vaccini, ma auspica un intervento di Roma. Il presidente Arno Kompatscher, che è in contatto con i colleghi Luca Zaia (Veneto) e Stefano Bonaccini (Emilia), lo dice chiaro e ricorda che per l'eventuale acquisto servono «tutte le verifiche e garanzie del caso, facendo ovviamente attenzione a quel che si compra ed un coordinamento con Roma».

Secondo Kompatscher, sarebbe auspicabile che sia direttamente il governo ad attivarsi per evitare discussioni e problemi di equilibrio tra Regioni. Ma si dice pronto - insieme a Widmann - ad un aggancio più che rapido nel caso arrivasse l’ok.

Le dosi scarseggiano

il sindaco chiede

di informare gli anziani

in lista d’attesa.

«Mi fermano per strada per chiedere se ho novità sui vaccini e non so cosa rispondere. Mi dicono che si sono messi in lista ma l’Asl non li ha più chiamati. Credo che gli over 80 vadano informati». Parla così Renzo Caramaschi che ieri ha mandato un sms a Widmann con due richieste: “Quanti sono gli over ancora da vaccinare? Quando saranno vaccinati?”. «Nessuna polemica - dice il sindaco - so perfettamente che le dosi arrivano “razionate”, ma la popolazione tutta va avvisata. Ho avvertito l’assessore che mi ha chiamato subito. Se andiamo avanti così vaccineremo tutti “i senior” solo entro la fine di marzo. Tardi! Almeno avvertiamoli».

Fino ad oggi immunizzati

con 2 dosi 7.300 over 80

Più di 8 mila in lista. Si riparte (forse) dal 23 febbraio.

Luca Armanaschi - coordinatore amministrativo del Comprensorio sanitario di Bolzano, ha in mano i numeri. «In tutto l’Alto Adige fino ad ora sono stati immunizzati con prima e seconda dose quasi 7.300 over 80 mentre ne abbiamo più di ottomila in lista d’attesa. Facciamo i salti mortali ma le consegne sono quelle che sono. Ieri arrivate altre 4.680 dosi Pzifer BioNtech che al momento servono per il personale sanitario e l’Azienda servizi sociali. Cominciamo a richiamare gli over in lista dal 23 febbraio, non prima. Continuiamo a sperare che le dosi arrivino e soprattutto che non ci siano tagli nelle forniture».

Provincia ed Asl sperano in un’accelerata delle consegne: a fine febbraio tra Pfizer, Moderna e AstraZeneca l’Alto Adige avrà ricevuto in tutto circa 25 mila, a marzo dovrebbero raddoppiare. «Speriamo perchè a marzo siamo pronti per partire, a Bolzano, con le vaccinazioni di massa in Fiera». Dopo gli over 80 sarà la volta delle persone tra 75 e 79 anni quindi toccherà alla fascia tra i 70 e i 74 anni. Al momento l’Alto Adige ha vaccinato 46.719persone e ricevuto 48.085dosi, vantiamo una media del 97%, con l’Italia all’85. E poi un dato che deve far riflettere. In Italia al momento sono state vaccinate con due dosi 1.294.352 persone, in Inghilterra 16 milioni. Le forniture Ue sono troppo lente.













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