Lagundo vuole una stazione Fs

Il Comune la sollecita prima della galleria di Monte San Giuseppe per servire l’area della birreria Forst


di Ezio Danieli


LAGUNDO. Il Comune di Lagundo vuole una nuova stazione per la fermata del treno della Venosta, Il sindaco Ulrich Gamper ha commissionato il relativo studio di fattibilità da presentare in Provincia, cui spetta il benestare. La fermata dovrebbe venire realizzata prima della galleria di Monte San Giuseppe, dove il treno già si fermava tanti anni fa.

L’intenzione del Comune sarebbe quella di collegare l'area della nuova fermata del treno con la birreria Forst, che si trova meno di 200 metri più sotto. Il collegamento dovrebbe avvenire mediante un ascensore, nel pieno rispetto dell'ambiente.

Un progetto avveniristico, "motivato dal fatto che già ora la birreria ha esaurito gli spazi per il parcheggio delle auto. C'è bisogno di arrivare in birreria con mezzi diversi dall'auto e l'idea del treno ci è parsa la migliore. Tra l'altro consentirebbe una mobilità ecosostenibile". Il sindaco Gamper, entusiasta dell'idea, non si nasconde certo i problemi da superare: "Oltre a presentare il progetto di fattibilità, dovremmo predisporre un quadro finanziaria relativo a quelli che saranno i fruitori della stazione. È scontato che, se il numero dei potenziali utenti non sarà elevato, ben difficilmente la proposta verrà accettata e finanziata. Ma confidiamo nell’esito favorevole dello studio, anche perché la frequenza degli ospiti della birreria è in costante aumento", ancora il sindaco.

L'eventuale nuova stazione del treno dovrà essere realizzata nel contesto dell'elettrificazione della linea venostana, cioè nei prossimi tre anni. C'è infatti l'accordo fra Sta e Rfi per il potenziamento della linea della Val Venosta, con il sostegno per elettrificazione, sistemi di controllo e di comunicazione. Il progetto di sviluppo della linea ferroviaria venostana, che passa principalmente per la elettrificazione, prevede che il tratto compreso fra Merano e Malles venga dotato di una serie di attrezzature tecniche adeguate. A questo scopo, il presidente di Sta (Strutture trasporto Alto Adige) Martin Ausserdorfer e l'amministratore delegato di Rfi (Rete ferroviaria italiana) Maurizio Gentile hanno sottoscritto un'intesa che prevede l'assegnazione a Rfi dei servizi di ingegneria per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico.

"Si tratta di un fondamentale passo in avanti - ha dichiarato l'assessore alla mobilità Florian Mussner - verso una linea ferroviaria della Val Venosta sempre più moderna ed efficiente, in linea con gli standard di qualità europei e pronta ad affrontare le sfide del futuro".

L'intesa prevede che Rfi fornisca il supporto tecnico e logistico per la progettazione e l'installazione dei sistemi di controllo del traffico Ertms/Etcs (livello 2 High Density) e di comunicazione telefonica Gsm-Railways. Il sistema European Rail Traffic Management System/European Train Control System (Ertms/Etcs) consentirà di rendere più fluida la circolazione ferroviaria, con velocità massime fino a 160 chilometri all’ora, di aumentare in sicurezza la capacità di traffico e di migliorare gli standard di regolarità e puntualità. Il sistema Gsm-Railway, che Rfi utilizza dal 2004, consente invece di rendere particolarmente veloci e affidabili sia le comunicazioni voce e dati, sia lo scambio di informazioni tra i più avanzati sistemi tecnologici di segnalamento e controllo della circolazione. Secondo l'accordo, inoltre, Rfi supporterà Sta nella fase progettuale che porterà all'elettrificazione della linea ferroviaria della Val Venosta.

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