trovato l’accordo 

Lavoratori della Tim niente «cassa» si va in solidarietà

BOLZANO. Tim e le organizzazioni sindacali di categoria, Slc Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl Telecomunicazioni, hanno raggiunto un accordo per l’applicazione del contratto di solidarietà difensiva...



BOLZANO. Tim e le organizzazioni sindacali di categoria, Slc Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl Telecomunicazioni, hanno raggiunto un accordo per l’applicazione del contratto di solidarietà difensiva per circa 30.000 lavoratori, 165 dei quali in Alto Adige. L’accordo prevede la riduzione verticale dell’orario di lavoro per un totale di 26 giornate di solidarietà nell’arco dell’anno (pari al 10% dell’orario) e coinvolgerà tutte le funzioni ad eccezione del personale che svolge attività aziendali con particolari necessità di continuità operativa e settori impegnati nei processi di digitalizzazione e innovazione. La solidarietà inizierà il 19 giugno e durerà 12 mesi. L’ad di Tim Amos Genish ha così commentato: “Siamo particolarmente soddisfatti per questo accordo. Voglio ringraziare i rappresentanti nazionali e territoriali delle associazioni che hanno dimostrato una volta di più di avere a cuore le sorti dell’azienda e del Piano Strategico DigiTim come dei lavoratori. Un particolare ringraziamento va al ministro Di Maio per il sostegno che ha dimostrato nelle fasi finali del negoziato. Spero di poterlo incontrare quanto prima per affrontare i vari temi di impegno comune”. L’azienda si è impegnata inoltre a gestire i 4500 esuberi dichiarati attraverso strumenti non traumatici per i lavoratori. Tim applicherà l’art. 4 della legge Fornero per agevolare le uscite con prepensionamenti volontari. I lavoratori Tim che matureranno i requisiti minimi per la pensione entro il 31 dicembre 2025 potranno lasciare il lavoro anticipatamente, su base volontaria. L’intesa sottoscritta sarà sottoposta nei prossimi giorni all’approvazione dei lavoratori. L’accordo riapre una positiva stagione di dialogo tra azienda e sindacati, che ieri hanno anche definito un percorso di confronto di più ampio respiro per il rilancio delle relazioni industriali.













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