BOLZANO. Saranno inaugurate oggi (giovedì 12 gennaio) presso la Casey Kaplan Gallery di New York e martedì 17 gennaio presso la Galleria Massimo De Carlo di Milano due importanti monografiche dell’artista Diego Perrone interamente dedicate al vetro. Le opere, tutte prodotte a Bolzano presso i laboratori di Vetroricerca, sono frutto di una ricerca innovativa di processi lavorativi classici. Realizzate in quasi due anni di lavoro con tecniche non dissimili da quelle utilizzate in fonderia per la realizzazione di sculture in bronzo, questi “autoritratti” sono blocchi di vetro dal peso di circa 150 kg, prodotti con processi lavorativi straordinariamente complessi che hanno richiesto tempi di riscaldamento e raffreddamento durati mesi. Al centro d queste due mostre, un ponte tra convenzione e innovazione, il vetro fuso si mescola con pigmenti dai colori opachi e traslucidi, forme amorfe ancora distinte formando gradazioni e “nuvole” di colore che impongono all’osservatore una visione attenta di ciò che accade fuori e dentro l’opera.

Sono sculture che contengono motivi ricorrenti nella pratica artistica di Diego Perrone: la deformazione dell’orecchio e il canale uditivo si aggiungono a elementi naturali come i pesci oltre ai simboli appartenenti al vissuto dell’artista, ai suoi luoghi d’origine. Sono paesaggi viventi di terra e di acqua che solcano i suoi profili rivisitati continuamente da diverse angolazioni. Paesaggi viventi di un tempo inafferrabile, elementi sempre in movimento catturati dalla permanenza del materiale, trattori che solcano il viso e pesci che nuotano al suo interno e creano su piani divergenti, un affascinante “stordimento”.

L'artista vive e lavora a Asti e Milano e collabora con le Gallerie Casey Kaplan di New York e la Galleria Massimo de Carlo di Milano. Ha partecipato a mostre in sedi e istituzioni a livello internazionale, come ad esempio la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2016); Triennale di Milano, a cura di Vincenzo de Bellis (2015); Museo Ettore Fico, Torino (2015); Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Torino (2014); 55 ° Esposizione Internazionale d'Arte, Biennale di Venezia (2013); Museion, Project Room, Bolzano (2013) (solo); Museo Marino Marini, Firenze (2013); Museum of Contemporary Art, Zagabria, Croazia (2012); Centro Nazionale per l'Arte Contemporanea, Grenoble (2010); Museum of Contemporary Art di Chicago, IL (2010); Museo di Arte Contemporanea, St. Louis, MI (2008) (solo); Museo Malmo Art, Svezia (2008); e il Musée d'Art Contemporain, Bordeaux (2008) (solista), tra gli altri. Il lavoro di Diego Perrone si svolge nelle collezioni permanenti del Museo Solomon R. Guggenheim, New York; Centre Pompidou, Parigi; e Castello di Rivoli, Torino.