Le ruspe di Benko abbattono il Negrelli 

Ex deposito, iniziata le demolizione. Hager: Entro dicembre finiamo. Quando chiude il Mercatino lavoriamo in via Renon



BOLZANO. Ieri pomeriggio le ruspe hanno iniziato a mordere l’ex deposito delle Fs “Negrelli” che sarà definitivamente abbattuto entro la fine del mese.

I giudici del Tribunale amministrativo regionale solo mercoledì 29 dicembre avevano stabilito che la concessione edilizia era legittima e che in sintesi il deposito ferroviario di via Renon poteva essere abbattuto e la demolizione - che dà il via all’operazione Benko per il recupero del quadrante di via Alto Adige, viale Stazione, via Perathoner e via Garibaldi - è iniziata a ruota. Heinz Peter Hager, commercialista di Benko, spiega che venerdì 1 dicembre sono iniziati i lavori. «É stato tolto l’amianto... non sono un esperto di edilizia ma non mi risulta che esistesse nel 1859! Contiamo di ultimare la demolizione entro il mese e di iniziare a lavorare in strada - e mi riferisco a via Renon - appena chiuderà il Mercatino di Natale e questo per evitare problemi al traffico». In sintesi appena si sarà attenuata la pressione turistica, il muro sarà abbattuto e il traffico deviato all'interno dell'Areale ferroviario, proprio in prossimità dell'edificio originariamente progettato da Negrelli. Le auto effettueranno così una "U" entrando subito dopo la stazione e uscendo prima della funivia del Renon. Ricordiamo che il Dachverband, la federazione dei protezionisti sudtirolesi aveva impugnato la concessione edilizia rilasciata dal Comune perchè - secondo loro - l’edificio era stato progettato da Luigi Negrelli nel 1859 e quindi doveva essere salvaguardato. In realtà i giudici, dopo aver ascoltato i legali di Comune, Provincia, Rete ferroviaria italiana, Waltherpark la spa che fa capo a Benko, società Arbo, erano giunti alla conclusione che la concessione rilasciata dal Comune era perfettamente legittima, in quanto l’edificio non è sotto tutela e non c’era neppure bisogno di fare ulteriori verifiche perché - questa la tesi sostenuta dai legali che hanno presentato anche i documenti trovati nell’Archivio storico del Comune - l’edificio originale è stato abbattuto durante la seconda guerra mondiale. Soddisfatto Renzo Caramaschi, il sindaco ritiene infatti che un no all'abbattimento non avrebbe tanto condizionato il progetto Benko del quadrante di via Alto Adige («i progettisti avrebbero potuto riadattarlo») ma inciso pesantemente sulla grande opera che riqualificherà il centro, vale a dire il nuovo Areale. «Sono contento per Bolzano. Ora lo schema di intervento sui due piani può essere applicato».(v.f.)













Altre notizie

Attualità