Investimenti

Le scuole altoatesine diventano hi-tech: dal Pnrr 26,7 milioni di euro 

In arrivo 7,4 milioni per gli istituti italiani, 1,1 per quelli ladini e 18,2 per quelli tedeschi in tutta la provincia. Serviranno a realizzare spazi per il digitale e laboratori di intelligenza artificiale, cybersicurezza e comunicazione



BOLZANO. Soldi a pioggia per formare alle cosiddette «professioni del futuro». Dal Piano scuola 4.0 del Ministero dell’istruzione arrivano in Alto Adige fondi Pnrr per 26,7 milioni di euro.

Di questi, 18 milioni saranno stanziati nella creazione delle Next generation classrooms, classi con arredi adatti alle nuove esigenze tecnologiche: arredi, attrezzature digitali, la rete wireless o cablata. Nello specifico, alle scuole italiane – dagli istituti comprensivi di elementari e medie a licei e altre superiori – sono destinati 4.795.124,25 euro, a quelle ladine altri 674.372,57 e a quelle tedesche una somma pari a 12.604.433 euro. Molto consistenti gli stanziamenti riservati alla scuola professionale Einaudi (238 mila euro), agli istituti comprensivi di Don Bosco (279 mila euro), di via Rovigo (298 mila euro), «Europa 2» (272 mila euro), di Laives (253 mila euro) e all’istituto tecnico Galilei (264 mila euro). Più contenuti gli investimenti per i licei: vanno dai 111 mila euro del Torricelli ai 179 mila del Pascoli.

Altri 8,6 milioni di euro serviranno a realizzare laboratori per lo sviluppo di competenze in ambito informatico nelle scuole superiori, ad esempio nella robotica, nell’intelligenza artificiale, nella cybersicurezza o nella comunicazione digitale. In questo caso i parametri sono gli stessi da Siracusa a Bolzano: 124 mila euro ai licei e 164 mila a istituti tecnici e scuole professionali. Non c’è differenza tra il liceo Torricelli con il suo faticoso percorso verso l’ampliamento e la scuola alberghiera tedesca Savoy, futuristica e accogliente. L’Alto Adige fa incetta di fondi. Per dare una misura, le scuole superiori in provincia di Foggia (di superficie di poco inferiore a quella della nostra provincia) riceveranno per i laboratori 6.633.105,63 euro. Alla scuola italiana andranno 2.636.553,27 euro: si tratta dei licei Carducci, Torricelli e Pascoli, degli istituti Cesare Battisti, Galilei, de’ Medici e Delai, delle scuole professionali Mattei, Levinas, Marconi ed Einaudi; quindi gli istituti superiori di Brunico, Vipiteno, Bressanone e Merano. Per i laboratori nella scuola ladina sono stati stanziati 453.333,03 euro e per quella tedesca 5.559.549,75.

«Siamo di fronte a un cambiamento non solo didattico, ma anche culturale», commenta l’assessore provinciale alla scuola italiana, Giuliano Vettorato. «Gli interventi non riguarderanno solo la trasformazione di almeno metà delle aule tradizionali in classi “digitali”, ma anche il modo di vivere quotidianamente la scuola». I fondi del «Piano scuola 4.0» si aggiungono al milione e 649 mila euro destinati alle scuole altoatesine per contrastare la dispersione scolastica. Di questi, 1,27 milioni sono destinati a sette istituti in lingua italiana. Tra i fondi Pnrr del Piano scuola 4.0 e quelli per la prevenzione dell’abbandono si parla di un totale di quasi 9 milioni di euro per gli istituti italiani.

L’obiettivo, spiega il sovrintendente Vincenzo Gullotta, «è di ampliare le aule di laboratorio e gli spazi dove alunne e alunni possano sviluppare competenze digitali specifiche in diversi ambiti tecnologici avanzati, anche attraverso attività ludiche e di gruppo». Alla fine di agosto gli uffici della Provincia cominceranno ad attivare i primi gruppi di lavoro trasversali, in modo da aiutare le scuole in lingua italiana a realizzare i progetti.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità