MERANO. Le future scuole che sarà necessario costruire a Merano dovranno essere «elastiche», ovvero capaci di creare spazi da adattare a seconda dell'aumento o della riduzione degli alunni dei gruppi linguistici che le frequentano. Parola del vicesindaco Andrea Rossi.

L’altra mattina, commentando la recente raccolta di firme dei genitori delle scuole medie di Maia Alta, il sindaco Paul Rösch e il suo vice hanno presentato anche i dati di tendenza per i prossimi anni. E i dati lasciano pochi spazi alle interpretazioni. Gli iscritti alle scuole materne di lingua italiana crollano, mentre crescono quelli alle scuole dell'infanzia di lingua tedesca. Scuole elementari e medie indicano segnali in direzione opposte, ma solo per ora. «Ora i cittadini stranieri - ha detto Andrea Rossi - iscrivono i loro figli alle scuole tedesche, non più come accadeva dieci anni fa. Forse anche per il fatto che il mondo di lingua tedesca, andamento economico della Germania in testa, offre maggiori sicurezze».

E la popolazione in città continua ad aumentare esclusivamente per il flusso migratorio. Nel 2015 i residenti a Merano sono cresciuti di 500 unità, ma è solo di 36 la differenza tra i nati e i morti. L'aumento è dovuto ai 464 cittadini arrivati a Merano da altre località, italiane, europee o extracomunitarie.

I dati. Negli ultimi cinque anni i bambini iscritti alle scuole materne di lingua italiana sono scesi dal 47,3 al 38,9% con una perdita di tre sezioni sul territorio comunale. I bambini che frequentano le materne tedesche sono passati da 595 a 712, con 5 nuove sezioni aperte. Negli ultimi 15 anni sono aumentati anche gli iscritti alle scuole elementari (+510 alunni, ora sono 2.010) ma con una predominanza delle scuole italiane (300 nuovi alunni contro 200). Alle scuole medie italiane l'aumento di iscritti è stato di 240 unità contro le 60 del mondo tedesco. «Per far fronte a questo cambiamento di scenario - hanno detto Rösch e Rossi - dobbiamo progettare le nuove scuole in maniera elastica, ovvero con classi che si possano adattare nel tempo a ospitare ragazzi di un gruppo linguistico piuttosto che dell'altro. Un po' come abbiamo iniziato a fare per la scuola di Sinigo e come faremo per la scuola che costruiremo a Maia Bassa sui terreni dei cistercensi».

Maia Alta. La raccolta di firme per creare nuovi spazi per le scuole medie di lingua tedesca di via Cavour ha provocato un lavoro di approfondimento all'ufficio scuole del Comune. Dato che a Maia Alta frequentano le lezioni non solo ragazzi di Merano, ma anche di Scena, Tirolo e Rifiano, ora il Comune vuole conoscere le esatte proporzioni. Se l'aumento di iscrizioni è dovuto agli iscritti dei tre paesi limitrofi, dell'argomento saranno investiti il Burgraviato e i tre sindaci. In sostanza, perché deve essere Merano ad accollarsi i costi di una soluzione, mentre i tre Comuni periferici possono starsene tranquillamente alla finestra?

Böhler. Il Comune si è impegnato entro fine gennaio a trovare una soluzione immobiliare per far fronte all'aumento di classi del prossimo settembre. La Provincia intanto entro febbraio completerà la perizia statica dell'ex ospedale Böhler e quindi saranno banditi i lavori per l'adeguamento alle norme antincendio dello stabile. Poi, toccherà alla Provincia dire se è disponibile a cedere al Comune almeno una parte del Böhler per ospitare le scuole e, se sì, in cambio di cosa.

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