Leitner e Prinoth: ecco dove nascono i «mostri delle nevi»

«Gatti» battipista pronti al massimo in quindici giorni. A Vipiteno si preparano le funivie più lunghe del mondo


di Fabio De Villa


VIPITENO. In quante ore nasce un gatto delle nevi completo dalla catena di montaggio? «Si parla di 10-15 giorni lavorativi – spiega Maurizio Todesco, responsabile pubbliche relazioni della Leitner Ag Spa, azienda tra le prime al mondo nella realizzazione di impianti a fune e mezzi per il trattamento della neve che ha aperto le sue porte al pubblico curioso – per quello che concerne il prodotto più venduto nelle due fabbriche è senza dubbio il battipista Husky ed Everest nello stabilimento Prinoth e seggiovie e cabinovie nello stabilimento Leitner».

La fabbrica di Vipiteno è il posto giusto dove scoprire un sacco di curiosità relativi a tutto quel mondo che d’inverno muove milioni di turisti. Altra curiosità: quanto ci si mette in media a montare una seggiovia o ovovia sul posto?

«Cinque o sei mesi, dipende dalla morfologia della zona. A Bursa in Turchia per esempio, abbiamo installato un impianto monofune a movimento continuo che è poi risultato essere il più lungo del mondo con 45 sostegni e 1.400 metri di dislivello su un percorso di quasi nove chilometri. Il più grande impianto monofune a movimento continuo al mondo collegherà entro l’anno la città turca di Bursa con una zona ricreativa sull’adiacente Olimpo della Misia. La cabinovia 8-posti, lunga 8,8 chilometri, suddivisa in tre sezioni, sostituisce la vecchia funivia, costruita 50 anni fa e lunga 4.500 metri».

E la costruzione più originale? «Senza dubbio la cabinovia “Tung chung cable car“ a Hong Kong con una lunghezza complessiva di 5.785 metri. Questo impianto collega Tung Chung, un’area di espansione urbana, con l’aeroporto situato su un’isola artificiale e successivamente con Ngong Ping, un centro turistico dell’entroterra che attira migliaia di turisti ogni anno. In questo caso, la costruzione dell’impianto, durata un anno, si è rivelata quanto mai impegnativa. In un primo tempo si sono portati a compimento i lavori di montaggio della stazione a valle e della stazione motrice di entrambe le sezioni.

Contemporaneamente si procedeva al montaggio dei gruppi motori nell’interrato dell’Airport Island Station. Anche l’elicottero Kamov appositamente reperito in Svizzera via nave era giunto sul posto, in quanto i sostegni necessitavano dell’utilizzo del velivolo.

Questi sostegni e la stazione intermedia sono raggiungibili, infatti, soltanto attraverso un sentiero. Per raggiungere uno dei sostegni, la squadra di montaggio si è vista perciò costretta ad affrontare una camminata di due ore all’andata e altrettante ore al ritorno. I migliori clienti? «Francia e Italia in Europa, fuori lavoriamo molto con Turchia, Russia e Cina». E la crisi? «C'è in certi mercati, come l'Italia ad esempio, comunque sul fronte assunzioni anche noi abbiamo fatto una frenata; poi se servono profili professionali specifici allora assumiamo senza problemi».













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