LIBRERIA CAPPELLI & cartoleria buffetti

La Libreria Cappelli ottimizza gli spazi, risparmia sugli affitti e sposta i libri al secondo piano. La novità (in vigore da settimane) ha visto i titolari delle attività chiudere il “vecchio”...



La Libreria Cappelli ottimizza gli spazi, risparmia sugli affitti e sposta i libri al secondo piano.

La novità (in vigore da settimane) ha visto i titolari delle attività chiudere il “vecchio” negozio di Buffetti, la cartoleria/copisteria che occupava il negozio a fianco e spostare il tutto in Libreria.

Per evitare dubbi il cliente all’ingresso di “Cappelli” è accolto da un cartello (che vedete a fianco) che recita così: disposizione negozio (in rosso). Piano superiore Libreria Cappelli. Piano terra Cartoleria/Buffetti - Copisteria. “Cappelli” è stata la prima libreria italiana aperta a metà degli anni ’30, salvata dalla chiusura da Lino Stefani e sopravvissuta fino a oggi con il nome originale di L. (Licinio) Cappelli, editore in Bologna. Nel 1952 - ricorda ancora Stefani - affittai un locale ex Amonn, sotto il portico al di là di Corso Libertà ed entrai nel settore della cartoleria sotto la mia insegna. Stefani si trovò così a pochi metri dalla Libreria "Cappelli" che grazie anche alle scuole allora prosperava, salvo perdere colpi a cavallo degli anni '70-'80 fino alle soglie del fallimento. Quindi Stefani operò il salvataggio.













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