Lido di Caldaro: il Comune presenta il conto alle ditte

Reso noto l’esito della perizia commissionata all’ingegner Hansjörg Letzner «Le perdite d’acqua dovute ad un problema all’impianto idraulico»


di Massimiliano Bona


CALDARO. «Le perdite d’acqua al Lido di Caldaro, che hanno obbligato il Comune a smantellare a gennaio servizi igienici e docce, alla presenza di tutte le aziende che hanno partecipato ai lavori di costruzione dell’impianto balneare (costato 10 milioni di euro), erano imputabili verosimilmente a un problema idraulico»: è questo l’esito della perizia commissionata dalla giunta a Hansjörg Letzner, presidente dell’Ordine altoatesino degli ingegneri ma anche professionista apprezzato al di fuori dei confini regionali. Il conto da pagare per la demolizione, e successiva ricostruzione, degli impianti sanitari non dovrebbe superare i 100 mila euro, come risulta dal progetto, approvato con urgenza dalla giunta e firmato dall’architetto Christian Scherer dello studio Obrist & Partner di Caldaro.

«Non è ancora chiaro - precisa l’ingegner Hansjörg Letzner - chi pagherà il danno cagionato al Lido. Posso solamente dire che sono tuttora in corso delle trattative».

Della conclusione della perizia si è avuto notizia solamente per l’approvazione, da parte della giunta, dell’onorario dell’ingegner Letzner, che con Iva e contributi integrativi costerà al Comune 7 mila e 758 euro. L’esecutivo monocolore Svp ha deciso di liquidare la somma preventivata solamente perchè addebiterà interamente i costi al tecnico o alla ditta che saranno ritenuti responsabili dell’errore all’origine delle continue perdite d’acqua lamentate l’anno scorso dal Comune. L’esecutivo è abbastanza sereno in tal senso perchè ha in mano l’accordo che Letzner ha fatto firmare, il 31 gennaio scorso, alle ditte che hanno preso parte ai lavori di costruzione del Lido. «L’intesa - si legge in una nota dell’esecutivo guidato da Getrud Benin Bernard - è stata firmata dall’architetto Stephan Dellago, dall’ingegner Georg Felderer, dalla ditta Zimmerhofer Gmbh, dalla ditta Frei & Runggaldier Gmbh e da Christian Thaler».

Tutti hanno preso parte al sopralluogo per cercare di risolvere definitivamente un problema che si trascinava da un paio di stagioni. E trattandosi di una struttura nuova, che i contribuenti pagheranno per i prossimi vent’anni, era impensabile dover continuare a mettere mano al bilancio per risolvere i danni causati dall’umidità, legati però a difetti di costruzione.

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