Liggieri si difende: «Solo un incidente». Ma rischia la licenza

Domani l’ex pugile e titolare del night «Kardia» sarà interrogato dal giudice. Il difensore è l’avvocato Gallippi


di Mario Bertoldi


BOLZANO. Solo un incidente, un maledetto incidente. E’ questa la tesi centrale della difesa di Fabio Liggieri che ieri ha affidato la propria posizione processuale ,per il ferimento della ballerina del night «Kardia», all’avvocato Alberto Gallippi. Si tratta di un valido professionista con la passione della boxe. La stessa passione che per anni aveva spinto Liggieri ad allenarsi e a combattere sotto i colori della Bolzano Boxe (oggi «Boxe Nicotra Bolzano) di cui l’avvocato Gallippi è stato ed è vicepresidente. «Non sono ancora riuscito a parlare con Fabio in carcere - puntualizza il legale - lo farà domattina. Posso solo dire che conosco Liggieri come persona per bene. E’ sempre stato un bravo ragazzo. Non ho mai sentito che avesse avuto grossi problemi con la giustizia. Forse si è armato perchè l’anno scorso era stato minacciato». L’avvocato ribadisce subito l’elemento che sarà comunque il punto fermo della difesa: si è trattato di un fatto accidentale. Non lo dice solo l’indagato ma lo confermano anche le ballerine del night che sabato mattina si trovavano nell’appartamento di via Rencio 17 in compagnia del titolare del locale. Domani il giudice Carlo Busato che condurrà l’udienza per la convalida dell’arresto e l’eventuale custodia cautelare, vorrà probabilmente vederci chiaro. Liggieri sarà chiamato a fornire una spiegazione plausibile sul perchè davanti alle ballerine del suo locale abbia estratto una pistola con il colpo in canna e senza la sicura inserita. Teoricamente nessuno può escludere che il ferimento della giovane donna romena possa essere messo in relazione anche a forme di minacce. Tutte le ballerine sentite, però, sarebbero concordi nel confermare l’accidentalità dell’episodio. Non solo. La ballerina ferita avrebbe deciso di non sporgere neppure querela per lesioni colpose nei confronti del suo titolare. Anche in caso di conferma della natura accidentale dello sparo, resta il fatto che il giudice non potrà non prendere atto che Fabio Liggieri sembra soffrire di ...«colpo di pistola» facile. All’interno del night (che per il momento resta sotto sequestro) c’è un proiettile conficcato in un muro. Liggieri avrebbe ammesso ai carabinieri di aver avuto un altro incidente (per fortuna senza alcun ferito) qualche mese fa. Se gli accertamenti balistici dovessero confermare che si tratta di un proiettile sparato dalla stessa arma vorrebbe dire che Liggieri si è portato la pistola (importata illegalmente dal Belgio) nel night e forse era solito farlo spesso. Una condotta che rischia di appesantire la posizione processuale del titolare del night che potrebbe anche andare incontro al ritiro della licenza per la conduzione del locale notturno.

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