Lite tra albanesi, paura al bar

Oltrisarco, è spuntato anche un coltello poi nascosto in un cassonetto all’arrivo della polizia



BOLZANO. Momenti di paura l’altra sera per una furibonda lite scoppiata tra cittadini albanesi all’interno di un bar della zona di Oltrisarco e, sfociata in un tentativo di accoltellamento.

A chiedere l’intervento delle forze dell’ordine è stato proprio un cittadino albanese, H.S. di 27 anni. Quest’ultimo, raggiunto immediatamente in via Claudia Augusta dagli operatori della Volante, ha raccontato ai poliziotti di essere intervenuto poco prima in auto del fratello di 24 anni protagonista di una paurosa lite con un connazionale, O.K. del di 37 anni. Nello specifico il giovane albanese ha spiegato che la lite era scoppiata all’interno del «bar Principe» per motivi a lui sconosciuti.

Proprio mentre i poliziotti stavano prendendo nota del racconto dell’albanese in questione, si è presentato anche il contendente di 37 anni che ha raccontato una versione dei fatti completamente diversa, affermando di essere stato minacciato e aggredito con un coltello dal fratello maggiore del ragazzo con il quale poco prima aveva avuto il diverbio. L’uomo ha così raccontato che ne sarebbe nata una breve colluttazione nella quale sarebbe riuscito a disarmare l’aggressore sferrandogli un pugno al volto. E’ così emerso che durante la colluttazione qualcuno aveva anche impugnato un coltello che i poliziotti hanno recuperato e sequestrato.

In effetti i poliziotti, dopo essere intervenuti per riportare la calma tra tutti i protagonisti, hanno recuperato il coltello che era stato nascosto all’interno di un cassonetto adibito alla raccolta dei cartoni.

Oltre a sequestrare il coltello, i poliziotti hanno comunicato al giovane albanese intervenuto in ausilio del fratello che sarebbe stato deferito all’autorità giudiziaria per il possesso e il porto di arma bianca.

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