«Maggiore sicurezza con le telecamere ed i vigili in strada»

Gran parte delle forze politiche «punta» su questa tematica Con alcune eccezioni come le liste di Boninsegna e di Rösch


di Giuseppe Rossi


MERANO. Sette domande per sette argomenti cruciali sul futuro della città di Merano. Ognuno dei dodici candidati sindaco per le elezioni del 10 maggio ci ha fornito la sua idea di sicurezza, di viabilità, di cultura e sport ma anche il suo pensiero sul ruolo dei quartieri, sui giovani, sugli anziani e su cosa c'è da fare per migliorare la macchina comunale. Eccoli i loro pensieri e le loro idee a confronto, partendo dal tema sicurezza.

I cittadini chiedono più forze e più rispetto delle regole. Lei cosa intende fare concretamente per migliorare la qualità della vita la sera, nei parchi, nei fine settimana?

Maria Cristina Cappello (Alto Adige nel cuore) : Va stimolata una costante sinergia tra le diverse forze dell’ordine. Le regole ci sono, occorre farle rispettare. Una sorveglianza stretta sull’accattonaggio molesto, una morsa più compressa sulla microcriminalità, la soluzione definitiva per il campo rom. Ma anche l'istituzione di vigili/poliziotti/carabinieri di quartiere (anche pensionati). Giorgio Balzarini (La Civica per Merano): Vogliamo una città ancora più sicura, dove i nostri figli possano girare senza alcun timore, ne abbiamo diritto. Dobbiamo migliorare la sicurezza reale e anche quella percepita, attraverso il controllo del territorio: videosorveglianza nelle zone critiche, intensificazione dell’illuminazione dei percorsi pedonali più bui, costante coordinamento di tutte le forze dell’ordine. Sigmar Stocker (Freiheitlichen e BürgerUnion): Il punto più importante del nostro programma è la sicurezza a Merano. La percezione di sicurezza è diminuita notevolmente negli ultimi anni. Abbiamo e continueremo a richiamare l'attenzione su questo problema. Richiediamo una presenza notturna rafforzata della polizia e l’espulsione di delinquenti stranieri. Marcello Ciaramella (Italia dei Valori): Già da alcuni anni assistiamo quotidianamente a furti negli appartamenti, atti vandalici, violenza ed accattonaggio. Occorre intervenire con fermezza, dando più risorse alle forze dell'ordine. Vanno aumentati i controlli nei locali pubblici,dove affluiscono molti giovani, soprattutto stranieri senza lavoro ed anche clandestini che spesso sono autori di atti illeciti. Basta al racket dell'accattonaggio. Rita Mattei (Lega Nord): Trasformare finalmente in realtà quello che abbiamo proposto nel 2010: telecamere di videosorveglianza, potenziamento dell’illuminazione pubblica, più vigili urbani sul territorio anzichè in ufficio, maggiore collaborazione con le forze dell’ordine, uso anche di aziende di viglianza esterne, istituzione di un associazione volontaria di osservatori (Ronde), istituzione di un “Ufficio Sicurezza” che raccolga denunce e segnalazioni, blocco dell’arrivo in città di altri profughi. Francesca Schir (M5S): Rafforzare i controlli delle forze dell’ordine, anche prevedendo pattuglie a piedi. I lampioni a led illuminerebbero meglio, in modo ecologico ed economico, soprattutto in periferia. Più in generale sarebbe importante restituire vitalità alla città e ai suoi giovani: una città vitale è una città più sicura. Diego Zanella (Pd): incontrerò tutti i giorni il comandante della polizia municipale; con lui organizzerò un tavolo per coordinare ed ottimizzare gli sforzi di polizia, carabinieri e gdf sul territorio cittadino. Creerò unteam di vigili di quartiere, contatterò l’associazione Carabinieri in congedo per concordare un servizio di prevenzione nei parchi e davanti alle scuole; gli stessi saranno dotati di cellulari per contattare le forze dell’ordine. Procederò con i sistemi di socialstreet tramite facebook in modo che i vicini di casa condividano informazioni e cooperino per la sicurezza. Paul Rösch (Verdi/Rösch): voglio dare ascolto alle apprensioni, ma senza creare allarmismi. Fare rispettare le regole senza distinzione tra chi le viola e se il reato interessa il centro o la periferia. Se il problema riguarda i giovani, coinvolgerli per trovare soluzioni condivise. Istituire un tavolo di incontri mensili con le diverse forze dell’ordine del territorio, compresi i vigili urbani, in cui monitorare la situazione e predisporre prevenzione e interventi. Sepp Mitterhofer (St. Freiheit): per garantire la sicurezza vorrei uno stazionamento nei fine settimana delle forze di polizia nei punti chiave. I cittadini potrebbero contattarle per interventi rapidi. Al fine di mantenere attiva la vita notturna, sono favorevole a un rilascio più leggero delle licenze nonché a degli orari di apertura più lunghi. Dario (Pippo) Boninsegna (Sinistra ecosociale): vogliamo una città più viva e rifiutiamo l'equazione immigrazione uguale criminalità perché fomenta la paura del diverso e costruisce l’immagine dello “straniero” come capro espiatorio del malcontento sociale generato dalla crisi economica. Serve una politica locale di maggiore convivenza, integrazione ed educazione etica senza bisogno di mostrare i muscoli anche nei momenti dei necessari controlli per prevenire potenziali comportamenti illegali. Nerio Zaccaria (Alleanza per Merano): È uno dei temi principali del mio programma elettorale. Sono convinto che l'intero territorio necessiti di maggiore ordine e che i cittadini si sentano più protetti e più sicuri. Voglio sostituire i pensionamenti in Comune con polizia locale in strada specialmente nelle ore serali e notturne. Serve una maggiore installazione di telecamere, un controllo puntuale delle residenze in città, una costante collaborazione tra tutte le forze dell'ordine. Gerhard Gruber (Svp): Voglio collaborare in particolare con i giovani per affrontare alla radice il problema vandalismi e sicurezza, appoggiandomi al servizio degli streetworker. Servono più telecamere di videosorveglianza, più vigili in servizio alla sera e una collaborazione attiva con tutte le forze dell'ordine.













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