BOLZANO

Magnifici perdenti, a Bolzano la prima polisportiva «social» firmata Excelsior

Nuovo progetto che punta agli altri sport, ora la squadra è gestita da un cda formato dai calciatori


di Alan Conti


BOLZANO. Il progetto della squadra Excelsior potrebbe scavalcare i confini del calcio, per allargarsi anche ad altri sport. Basket, volley o hockey, per esempio.

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È questa una delle novità emerse dalla piccola rivoluzione che la squadra ha ufficializzato ieri sera durante un'assemblea nella sede dell'associazione La Strada-Der Weg in via Visitazione.

L’Excelsior dopo 16 anni comincia a camminare con le proprie gambe per costituirsi come associazione sportiva dilettantistica e polisportiva. Il team, in cui tutti sono titolari senza distinzione e dove non conta vincere ma far parte di un gruppo, si stacca dall’associazione La Strada che l’ha creato. La scelta di farlo nella forma di “polisportiva” apre a nuovi scenari. «L'idea è di ampliare la filosofia Excelsior anche ad altri sport» spiega Massimo Antonino, storico coordinatore della squadra, «Perché vietarci di pensare ad un Excelsior del volley, del basket o dell'hockey? Se troviamo persone disposte a crederci, nulla è precluso».

La rivoluzione è importante, perché uscire dall'alveo dell'associazione sociale porta nuove opportunità, ma anche qualche rischio. «La Strada-Der Weg» ha creato l’Excelsior e continuerà ad avere un forte legame con la squadra. Diciamo che è come un bambino diventato adolescente, che vuole distanziarsi dai genitori. Ci sono anche ragioni tecniche dietro alla a decisione», spiega Antonino, «Una onlus non può svolgere alcuna attività commerciale, al massimo ricevere delle offerte. Ciò può essere un limite per una società sportiva di terza categoria, che prova a crescere e, chissà, espandersi ad altre discipline. Ora l’ Excelsior sarà più libera di cercare dei partner che condividano un discorso etico particolare, ma anche di organizzare eventi di finanziamento più strutturati».

Cambierà l'organizzazione interna: non ci sarà più La Strada a pianificare, ma un vero e proprio consiglio d'amministrazione, con un nuovo presidente (in lizza il responsabile del centro studi di Assoimprenditori, nonchè giocatore della squadra, Mirco Marchiodi). «Sono stati gli stessi calciatori, assieme ad ex allenatori e al direttore de La Strada Paolo Marcato a riunirsi in un gruppo di lavoro per scrivere lo statuto. Le candidature al cda sono 7-8 e tutte arrivano dalla squadra», ancora Antonino. «Sono i ragazzi, dunque, che si prenderanno la responsabilità di portare avanti questa filosofia». Con La Strada rimarrà un legame forte. «Abbiamo previsto un comitato di garanzia con tre persone deputate a sorvegliare il rispetto dei principi etici e storici della squadra» continua Antonino.Alla squadra sono già arrivati i primi incoraggiamenti. «Ci ha scritto il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi augurandoci uno splendido futuro. Ci ha emozionato».













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