Magré, asilo italiano a rischio chiusura

Il Comune chiede a Cortina, Cortaccia e Salorno di contribuire alle spese in base al numero di iscritti. «Costi troppo alti»


di Bruno Tonidandel


L'argomento principe della seduta del Consiglio comunale di Magré di questa sera, giovedì 11 settembre, riguarda l'approvazione della convenzione con i Comuni limitrofi, che sono poi Cortina, Cortaccia e Salorno, per la gestione della scuola per l'infanzia di lingua italiana “Fondazione Conti Salvadori Crivelli”.

Questo asilo di Magré, voluto alla fine degli anni Cinquanta da questa famiglia nobile originaria del Trentino ma che aveva moltissimi interessi in zona e aperto a bambini di lingua italiana non solo del paese ma anche di centri limitrofi, attualmente si sostiene grazie anche all'apporto dei figli di immigrati e, appunto, di iscritti di centri vicini. Per l'anno scolastico appena iniziato, per esempio, sono sei i bambini del paese a frequentare l'asilo italiano, quattro arrivano da famiglie di Cortaccia, altri quattro da Cortina ed uno da Salorno.

L'amministrazione comunale di Magré, con la convenzione che sarà approvata questa sera dal Consiglio, non fa altro che chiedere ai Comuni di Cortina, Cortaccia e Salorno, un contributo per le spese correnti di gestione della struttura. Spese correnti che comprendono i costi relativi al pagamento della cuoca, della luce, acqua, riscaldamento, immondizie e materiale didattico. Naturalmente in proporzione ai bambini presenti in asilo.

Questa convenzione è stata redatta sulla base anche della legge provinciale del 2008 che specifica espressamente che le amministrazioni comunali che usufruiscono del servizio scolastico in una struttura di un Comune limitrofo, «devono concorrere alle spese di gestione in proporzione al numero dei rispettivi bambini”. Sembra però che questa convenzione redatta da Magré ed inviata ai Comuni interessati non sia stata accolta favorevolmente da qualche amministrazione municipale.

Matteo Degasperi, delegato dal sindaco, la signora Theresia Degasperi Gozzi, a trattare l'argomento asilo, chiede solo una cosa: «I costi di gestione di una scuola per l'infanzia sono elevati, d'altra parte è un servizio primario per i cittadini e a noi sta a cuore il funzionamento del nostro asilo; chiediamo solo che i Comuni limitrofi interessati ci aiutino a sostenere le spese correnti in questo particolare periodo di restrizione dei contributi provinciali».

Anche il sindaco Degasperi ha espresso più volte la ferma volontà di mantenere in funzione l'asilo “Fondazione Conti Salvadori Crivelli. Resta da capire, adesso, se Cortaccia, Cortina e Salorno - pur essendo in tempi di “magra” - vogliano o meno contribuire alle spese.

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